Sispi, società in-house del Comune di Palermo per i servizi ICT, ha raggiunto un risultato di rilievo nazionale nel campo della cybersicurezza.
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha infatti certificato la piena conformità del modello di sicurezza adottato da Sispi alle disposizioni previste dal Decreto ACN n. 5489/2023, che regola l’uso di servizi e infrastrutture cloud nella Pubblica Amministrazione.
La verifica, effettuata direttamente dall’Agenzia, ha confermato che le soluzioni tecniche e organizzative implementate da Sispi rispettano integralmente tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa. E lo fanno senza alcun rilievo o criticità.
Una conferma importante della qualità e dell’affidabilità del lavoro svolto dall’azienda, che ogni giorno garantisce il funzionamento di servizi essenziali per i cittadini e per il sistema pubblico comunale.
“Questo risultato è motivo di soddisfazione per tutta la città – ha dichiarato Giovanna Gaballo, Presidente Sispi – La certificazione dell’ACN conferma il valore del lavoro svolto da Sispi e la serietà con cui affrontiamo ogni giorno il tema della cybersicurezza. Siamo impegnati a garantire alla Pubblica Amministrazione locale servizi digitali sempre più sicuri e affidabili, perché la tecnologia è un pilastro fondamentale per la qualità della vita dei cittadini”.
Un modello di eccellenza locale per la sicurezza digitale
Il riconoscimento della piena conformità non è solo un traguardo formale. È il risultato di un impegno costante che si traduce in benefici concreti per l’intera collettività. Le conclusioni dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale certificano che:
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il modello di sicurezza di Sispi è pienamente in linea con la normativa nazionale;
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l’azienda può continuare a gestire con continuità i servizi digitali critici per il territorio;
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la posizione di Sispi come partner tecnologico affidabile per il sistema pubblico locale viene ulteriormente rafforzata;
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si aprono le porte a futuri miglioramenti già pianificati, orientati a rendere l’infrastruttura digitale sempre più resiliente e sicura.
Un passaggio tanto importante non sarebbe stato possibile senza il lavoro di coordinamento del Direttore Generale di Sispi, Salvatore Morreale, che ha guidato l’adeguamento dell’azienda agli standard nazionali più aggiornati, potenziando le misure di sicurezza interne e migliorando progressivamente la protezione dei servizi digitali.
La strategia adottata da Sispi dimostra come l’innovazione tecnologica, quando guidata da una visione chiara e responsabile, possa trasformarsi in un asset chiave per la sicurezza e la qualità dei servizi pubblici. La cybersicurezza non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità verso i cittadini e le istituzioni che quotidianamente si affidano a sistemi digitali per svolgere attività fondamentali.
Il riconoscimento a Sispi si inserisce in un quadro più ampio. Negli ultimi anni, l’Italia ha rafforzato il proprio impianto normativo e operativo in materia di cybersicurezza. L’ACN, istituita nel 2021, è diventata l’organo di riferimento per la protezione del perimetro cibernetico nazionale, soprattutto nei settori critici come la Pubblica Amministrazione, le infrastrutture e i servizi essenziali.
L’obiettivo è duplice: tutelare i dati dei cittadini e rendere più resilienti i sistemi pubblici di fronte a minacce informatiche sempre più sofisticate. La certificazione rilasciata a Sispi dimostra che anche a livello locale è possibile raggiungere livelli di eccellenza, contribuendo al rafforzamento complessivo della sicurezza nazionale digitale.
Il percorso intrapreso da Sispi può diventare un modello di riferimento per altre realtà pubbliche locali e regionali. L’investimento in cybersicurezza, infatti, non rappresenta solo un costo, ma una condizione necessaria per offrire servizi digitali affidabili, efficienti e sicuri.
Dai servizi anagrafici alla gestione delle comunicazioni interne, fino alla sanità digitale e alla mobilità urbana, ogni ambito dell’amministrazione pubblica passa oggi da infrastrutture digitali che devono garantire continuità operativa e protezione dei dati. Per questo, esperienze virtuose come quella di Sispi meritano visibilità e attenzione, nella speranza che possano generare un effetto positivo su scala più ampia.






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