Un tavolo politico del centrodestra sparato dal vertice odierno e da quelli che riguardano l’amministrazione regionale dedicato alle scelte da fare in vista delle elezioni amministrative. Poi un richiamo forte all’unità della coalizione alle scelte da fare in  modo condiviso. E fra queste l’idea di stanziare dieci milioni di euro per il personale degli Enti locali siciliani e risorse analoghe per l’aumento delle ore degli ex Pip stabilizzati in Sas.

Sono stati questi i temi del vertice di maggioranza convocato oggi dal Presidente della Regione. L’incontro è iniziato con un poco di ritardo, intorno alle 11, per concludersi qualche minuti prima delle 13

La Finanziaria da 134 articoli

Non  sembra essere stato trattato, poi, il tema della finanziaria da scremare. Una norma passata da 28 a 134 articoli. gonfiatasi a dismisura durante la trattazione nelle commissioni di merito e, alla fine, soprattutto in Commissione bilancio.

Sono ben 7 pagine quelle che sbarcano all’Ars. Un testo molto più ampio di quello che era stato predisposto dalla giunta regionale di governo, appunto 28 articoli. Una legge che rischia di diventare un enorme contenitore di spesa.

Per questo si pensa ad una scrematura, sia per il rischio di una infinita battaglia d’aula, sia per l’esigenza di trovare risorse da destinare all’aumento del monte ore degli ex precari stabilizzati, nelle ultime settimane, in SAS, la società controllata della Regione.

Una scrematura certamente non facile per fare la quale c’è bisogno di un accordo complessivo nella maggioranza.

Termine per  gli emendamenti a giovedì

Un vertice che ha rischiato di slittare per effetto della giornata post festiva e nella considerazione che non ci sarebbe grande urgenza di trattare una serie di temi visto che oggi l’Ars si limita ad incardinare la manovra e dare il termine per gli emendamenti che dovranno essere consegnati entro le ore 12 di venerdì prossimo 12 dicembre (mezza giornata in più rispetto alla prima ipotesi fissata a giovedì alle 18,00). La discussione generale è stata, invece, rinviata a domani mattina alle 11,00. La discussione generale continuerà fino a lunedì e terminerà entro le 17,30. Nel frattempo gli uffici li analizzeranno e decideranno l’ammissibilità.

Insomma la discussione entrerà nel vivo solo la prossima settimana, probabilmente da martedì 16 con l’intento di andare ad approvazione entro 7-8 massimo 9 giorni, quindi prima di Natale.

Ma il clima resta difficile da leggere ed avere qualche giorno in più per discutere dentro la maggioranza è cosa utile.

I partiti a Palazzo

In ogni caso i partiti si sono incontrati intorno al tavolo  tondo al centro delle stanze del governo al piano nobile di  Palazzo dei Normanni. Non c’era la Dc nonostante le voci degli ultimi giorni. Il partito continua a dialogare con il governatore ma non siede al tavolo delle decisioni pur garantendo appoggio alla manovra. U appoggio che, però non sarà eterno. Una posizione che dopo l’approvazione della Legge di Stabilità dovrà essere rivista in un senso o nell’altro