Hanno cercato di fare entrare nel carcere Ucciardone a Palermo droga e telefonini con un drone. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno bloccato i responsabili che sono stati portati nel carcere Pagliarelli in attesa di giudizio.

L’intervento degli agenti ha consentito di bloccare due persone che stavano pilotando il drone appena fuori dall’istituto penitenziario e bloccare così il tentativo di introdurre la sostanza stupefacente e i micro telefoni con i quali i carcerati cercando di mantenere il controllo e il potere all’esterno dalle celle.

L’operazione rappresenta un ulteriore esempio dell’impegno costante della polizia penitenziaria nella tutela della sicurezza e nel contrasto ai traffici illeciti che tentano di infiltrarsi all’interno degli istituti di pena.

Apprezzamento del Cnpp

A esprimere il proprio apprezzamento è stato anche il Cnpp, Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria, che ha rivolto un pubblico elogio agli operatori in servizio all’Ucciardone:

“Un intervento impeccabile, frutto di capacità operative, attenzione e dedizione al servizio. Episodi come questo dimostrano ancora una volta l’altissimo livello di preparazione e la determinazione del personale nel prevenire e contrastare ogni forma di illegalità”, spiegano i vertici del sindacato –  La brillante operazione conferma l’importanza dell’attività quotidiana degli agenti, spesso svolta in condizioni complesse e con crescenti sfide operative, e ribadisce la centralità del loro ruolo nella salvaguardia dell’ordine e della legalità all’interno degli istituti penitenziari”.

Cisl e Fns “plauso alle donne e uomini della polizia penitenziaria”

“Le donne e gli uomini della polizia penitenziaria del carcere Ucciardone, nonostante la grave carenza di organico, i turni stressanti, le continue violenze subite, portano avanti con impegno e dedizione il loro lavoro e quei valori di fedeltà e di legalità propria della polizia penitenziaria”. Lo afferma Giovanni Pierini segretario generale aggiunto Fns Cisl Palermo Trapani, commentando il sequestro di droga, due cellulari, e l’arresto di due uomini che pilotando un drone tentavano di introdurre due cellulari nel carcere Ucciardone di Palermo.

“La droga avrebbe fruttato circa 20 mila euro mentre i due telefoni circa due mila. I telefoni infatti avrebbe consentito ad alcuni detenuti di delinquere nonostante la detenzione e la repressione dello Stato”. Insieme alla segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami aggiunge “agli uomini e le donne della polizia penitenziaria va il nostro plauso, nonostante tutto, garantiscono il mandato istituzionale impedendo che anche dalle celle, i detenuti continuino a compiere reati. Va riconosciuto e valorizzato il loro impegno, tutelando soprattutto la loro sicurezza troppo spesso messa a rischio” concludono Pierini e Badami.