Palermo punta in alto e si inserisce ufficialmente nel percorso nazionale per la trasformazione digitale urbana. Lo fa in un contesto simbolico e strategico: la giornata conclusiva dei lavori della Consulta della Smart City del Comune di Roma.

Alla presenza del sindaco della capitale, Roberto Gualtieri, e dei rappresentanti istituzionali della consulta romana, l’assessore all’Innovazione di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, ha annunciato un passo storico per la città siciliana.

Palermo sarà la seconda città in Italia, dopo Roma, a istituire il Forum dell’Innovazione, uno spazio di confronto e progettazione partecipata dedicato alla modernizzazione intelligente del contesto urbano. Un segnale forte di cambiamento, che posiziona il capoluogo siciliano tra i protagonisti dell’ecosistema delle smart city nazionale.

Un Forum per progettare la Palermo del futuro

La nascita del Forum dell’Innovazione è il risultato di un percorso istituzionale già avviato. La delibera istitutiva è stata recentemente approvata dalla Giunta comunale, e l’avviso pubblico per l’iscrizione sarà lanciato a gennaio 2026. L’obiettivo è chiaro: favorire la partecipazione attiva di cittadini, imprese e attori locali nel processo di definizione delle politiche pubbliche in materia di innovazione.

Il Forum avrà anche una sede fisica simbolica e strategica: lo spazio Tre Navate dei Cantieri culturali alla Zisa, un luogo che negli ultimi anni si è imposto come punto di riferimento per la creatività e la rigenerazione urbana.

“Il far parte del network romano – afferma l’assessore Ferrandelli – ci avvantaggia potendo contare su una rete sperimentata di soggetti attivi e di buone prassi da condividere e soprattutto dimostra che Palermo può uscire dai propri confini territoriali con tanto da dire e con credibilità istituzionale tale da poter partecipare tra i coprotagonisti di modelli nazionali”.

Innovazione digitale: 40 milioni investiti con PNRR e PON Metro

Durante l’incontro, l’assessore Ferrandelli ha illustrato gli investimenti già attivati dal Comune di Palermo sul fronte della transizione digitale. Grazie ai fondi del PNRR e del PON Metro, la città ha avviato interventi per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro. Le risorse sono state utilizzate per realizzare piattaforme digitali di asset management, strumenti avanzati per la gestione del patrimonio comunale, degli impianti, del settore tributi e dei pagamenti digitali tramite App IO e PagoPA.

Uno degli obiettivi più ambiziosi è la realizzazione del “Gemello digitale”, una replica virtuale dell’infrastruttura urbana, utile per simulazioni, controllo e pianificazione. A questo si aggiunge la progettazione della Control Room cittadina, pensata per monitorare in tempo reale i servizi urbani e migliorare l’efficienza amministrativa.

Particolare rilievo è stato dato alla Sispi, società in house del Comune, che svolge un ruolo chiave nel supportare i processi tecnologici e nella realizzazione operativa degli interventi digitali.

Un Hub per i nomadi digitali ai Cantieri della Zisa

Il percorso di innovazione urbana passa anche per la valorizzazione degli spazi culturali. Ai Cantieri culturali alla Zisa, oltre al Forum, nascerà un vero e proprio Hub dell’Innovazione. L’obiettivo è attrarre sempre più nomadi digitali, professionisti internazionali in grado di portare valore aggiunto all’economia locale grazie alla loro mobilità e competenze digitali.

Secondo quanto dichiarato da Ferrandelli, questo centro diventerà un punto di riferimento per l’incontro tra pubblica amministrazione, imprese, startup e mondo della ricerca, contribuendo a creare un ecosistema innovativo, dinamico e aperto:

Palermo pronta a giocare un ruolo da protagonista

Il progetto ha ricevuto anche il pieno sostegno del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha sottolineato l’importanza strategica di questo nuovo corso per la città. “L’ingresso di Palermo nel percorso avviato da Roma sulla Smart City – dichiara Lagalla – segna un passaggio fondamentale per la modernizzazione della nostra città. Con il nuovo Forum dell’Innovazione, che lanceremo a gennaio, Palermo si candida a diventare uno dei poli nazionali più dinamici sul fronte della trasformazione digitale. Gli investimenti già avviati – dal PNRR al Pon Metro – e la nascita dell’Hub Innovation ai Cantieri della Zisa confermano che stiamo costruendo un ecosistema capace di coinvolgere cittadini, imprese e istituzioni. Far parte del network romano ci dà l’opportunità di condividere esperienze e buone pratiche, dimostrando che Palermo può giocare un ruolo da protagonista nei modelli nazionali di smart city. È una sfida ambiziosa, ma Palermo è pronta”.