Torna anche quest’anno, nella hall arrivi dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo, il presepe monumentale in ceramica realizzato dal maestro Nicolò Giuliano, artista monrealese di fama consolidata. L’opera, diventata ormai un simbolo natalizio riconoscibile per viaggiatori e cittadini, rappresenta molto più di una tradizione: è un messaggio di pace e spiritualità che attraversa il tempo e le differenze culturali.
A rendere unico il presepe di questa edizione è l’inserimento di un grande albero di ulivo, dai toni di un verde acceso, che campeggia al centro della scena. Un elemento che non ha solo valore estetico, ma si carica di significati universali. “Il mio non è un presepe tradizionale, ma un presepe capace di parlare al presente, custodendo il passato e interrogando il nostro tempo inquieto – dice il maestro Giuliano – Quest’anno ho arricchito il presepe con l’albero della pace di colore verde. L’albero d’ulivo nasconde l’ombra di Dio sulla terra, la sagoma di un essere umano”.

Presepe Aeroporto di Palermo
Dall’arte all’identità: il presepe accoglie chi arriva a Palermo
L’inaugurazione del presepe si è svolta alla presenza dell’artista e di alcune figure di riferimento della gestione aeroportuale: Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap, il presidente Salvatore Burrafato e la responsabile del terminal Susi Miccichè.
Durante la cerimonia, Battisti ha sottolineato il valore culturale e identitario dell’iniziativa. “Con grande piacere inauguriamo il presepe di ceramica del maestro Giuliano – dice Battisti – un’opera che ormai è diventata un appuntamento identitario per l’aeroporto. Attraverso installazioni di tale valore culturale trasformiamo lo scalo da semplice luogo di transito a spazio vivo, integrato con la città, capace di accogliere, emozionare e rappresentare la nostra comunità. Nel periodo natalizio, in cui si riscoprono i valori della condivisione, della famiglia e della pace – conclude l’ad di Gesap – opere come questa rafforzano il legame tra il territorio e tutti i viaggiatori di qualsiasi religione che attraversano il terminal”.
Il presepe è stato collocato all’interno della hall arrivi, in uno spazio ben visibile a chiunque entri in aeroporto: un punto di riferimento non solo simbolico, ma anche fisico per chi cerca un momento di riflessione in un luogo solitamente associato a ritmi frenetici e spostamenti.






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