La giornata presentata dalla direttrice della sede regionale della Rai, Roberta De Cicco, ha visto la partecipazione dei vertici delle istituzioni presenti in Sicilia e di oltre 80 alunni delle scuole superiori della Sicilia che hanno vissuto una giornata di riflessione e confronto sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso domande, interviste, approfondimenti e confronti.
L’editoria, il cinema ed i progetti di imprenditoria scolastica per diffondere la cultura della sicurezza. Gli studenti hanno avuto la possibilità di dialogare con Marco Patucchi e Bruno Giordano, autori del libro “Operaicidio” e hanno assistito alla proiezione del docufilm, ispirato al libro, “Articolo 1” del regista Luca Bianchini, prodotto dalla Rai e da Alveare Cinema. Molto apprezzata la presentazione del progetto “Safe Band”, una start-up, realizzata dagli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo, e premiata ad un evento patrocinato da Inail Sicilia, per la creazione di un bracciale indossabile e capace di fornire, in caso di infortunio, informazioni essenziali ai soccorritori per il primo soccorso, con una semplice scansione da qualsiasi dispositivo, grazie alla tecnologia NFC.
Un contest tra gli studenti per portare la sicurezza sul lavoro tra i banchi di scuola. Il mondo della scuola è stato il vero protagonista della giornata che ha visto, al centro del dibattito, anche l’estensione della tutela assicurativa per tutte gli appartenenti alle scuole di ogni ordine e grado. Presentato agli studenti anche concorso nazionale per le scuole “Salute e sicurezza… insieme! La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola” indetto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Inail, che si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei percorsi IeFP.
Presentato il rapporto regionale Sicilia 2024 e l’andamento infortunistico al 31 ottobre 2025. La giornata ha visto la consueta presentazione, da parte del direttore regionale Inail Sicilia, Giovanni Asaro, della relazione sull’andamento infortunistico, dove sono stati illustrati i dati consolidati per l’anno 2024 ed è stata fornita, grazie agli open data Inail, anche una proiezione sull’andamento al 31 ottobre 2025. Gli open data mensili sono provvisori e il loro confronto richiede cautele nelle analisi periodiche di dettaglio, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di picchi occasionali e dei tempi di trattazione delle pratiche. Il confronto effettuato su un singolo mese, inoltre, potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto alla tendenza che si delineerà nei prossimi mesi. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2025, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia. Nel numero complessivo delle denunce di infortunio sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie, effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
In Sicilia assicurate oltre 35000 nuove aziende. Nel 2024 il portafoglio aziende è risultato di 215.451 unità e le Pat (posizioni assicurative territoriali) in portafoglio sono risultate di 255.253, costituendo il 6,95% del totale nazionale. Il dato è in aumento rispetto ai due anni precedenti (+1,16% rispetto al 2022, +1,02% rispetto al 2023) in linea con il dato rilevato a livello nazionale. Quest’anno, seppur il dato è parziale in quanto rilevato a ottobre, i valori del portafoglio aziende e Pat si attestano rispettivamente a più di 214.000 e più di 253.000, confermando l’andamento degli anni precedenti. Un dato positivo si registra per le nuove iscrizioni, cioè quante nuove aziende sono nate in Sicilia. Il dato aggregato indica che, dal 2022 ad ottobre 2025, sono nate oltre 35.000 aziende, sempre intese come soggetti assicuranti. La gestione tariffaria con il maggior numero di posizioni assicurative di nuova apertura nel 2024 è il Terziario che con 8.912 nuove pat copre circa il 60% del totale. Seguono poi l’Artigianato con il 24% e solo il 16% sono le posizioni della gestione tariffaria Industria.
Costituite oltre 900 nuove rendite vitalizie. Le rendite vitalizie gestite in Sicilia nel corso del 2024 sono state 47.029, in diminuzione in confronto al biennio precedente (-2,85% rispetto al 2023 e -6,29% rispetto al 2022). L’andamento rilevato a livello nazionale mostra diminuzioni rispetto ai due anni precedenti, rispettivamente dell’1,98% e del 4,39%. Le rendite costituite nell’anno di riferimento sono state 930, in incremento dell’1,64% rispetto al 2023 (915) e del 10,32% rispetto al 2022 (843). Le rendite di nuova costituzione in Italia sono state 20.264, in incremento del 4,46% rispetto al 2023 e del 18,15% rispetto al 2022. La diminuzione delle rendite in gestione negli anni è imputabile sia al progressivo miglioramento dell’andamento infortunistico, sia alla graduale stabilizzazione delle rendite costituite prima del 2000, liquidate in conto capitale.
Nell’Isola investimenti pari a 5 milioni di euro di per l’acquisto di protesi, ortesi e ausili. Le prestazioni per “prime cure” erogate nel 2024 nei confronti di infortunati e tecnopatici residenti in Sicilia sono state 38.438, in aumento del 9,10% rispetto al 2023 e 33,18% rispetto al 2022. A livello nazionale, le prestazioni sanitarie per “prime cure” (508.256) hanno fatto registrare un incremento dello 0,86% rispetto al 2023 e una diminuzione del 2,62% rispetto al 2022. Nel 2024 i progetti di reinserimento degli infortunati nella vita di relazione previsti dal regolamento protesico (adattamento di computer e veicoli personalizzati in base alle necessità degli assistiti; elaborazione di progetti individuali destinati al reinserimento) sono stati 72, +4 rispetto al 2023 (68) e + 24 rispetto al 2022 (48). In Italia nel 2024 i progetti sono stati complessivamente 1.151, 53 in più rispetto al 2023. Nel 2024 la spesa per acquisto di protesi, ortesi e ausili è stata di oltre 5 milioni di euro (+15,05% rispetto al 2023) e 73 milioni di euro in ambito nazionale. I progetti dedicati al reinserimento sociale e lavorativo e quelli finalizzati all’avvio dell’attività sportiva sono in linea con l’affermazione della cultura positiva della diversabilità, creando quelle necessarie “pari opportunità” e in stretta coerenza con i principi del nuovo Regolamento Inail “per l’erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione”.
Lieve incremento del fenomeno infortunistico in Sicilia. I dati rilevati nell’Isola nei primi dieci mesi del 2025, al netto degli infortuni occorsi agli studenti, fanno registrare un lieve aumento di infortuni in occasione di lavoro presentati all’Inail (+2,8%, da 19.390 a 19.937) superiore all’incremento avvenuto in ambito nazionale pari a +0,7% (432.950 gli eventi registrati al 31 ottobre 2025 in tutta Italia, rispetto ai 429.916 dello stesso periodo del 2024). Le denunce presentate all’Inail, nei primi dieci mesi del 2025, per infortuni occorsi a studenti in Sicilia sono state 2.722, in calo del 1,9% rispetto al dato di ottobre 2024 (n. 2.776 denunce).
Dati per gestione, flessione nella gestione per conto dello Stato. In Sicilia la gestione per conto dello Stato presenta un decremento del fenomeno infortunistico pari al -2,4; stabile l’andamento infortunistico nella gestione Agricoltura con 1467 infortuni denunciati al 31 ottobre 2025, mentre la gestione industria e servizi registra un incremento pari al 3,7% (16.636 eventi denunciati al 31 ottobre 2025 a fronte dei 16.036 del corrispondente periodo del 2024). Analizzando i dati per singolo settore d’attività economica assistiamo al maggior numero di eventi infortunistici nel settore sanità e assistenza sociale, 2.055 casi denunciati nei primi dieci mesi del 2025, seguito dal settore delle costruzioni con 1.599 denunce, dal settore commercio all’ingrosso e al dettaglio con 1.525 denunce e dal settore trasporto e magazzinaggio con 1.305 denunce.
Infortuni in itinere, quasi 18% degli infortuni denunciati in Sicilia avviene nel percorso casa lavoro. L’andamento degli infortuni in itinere (cioè quelli avvenuti nel tragitto casa–lavoro-casa) si caratterizza in Sicilia per un lieve incremento del +0,9%, da 4.000 registrati al 31 ottobre 2024 a 4.037 eventi denunciati nei primi dieci mesi del 2025. I dati nazionali degli infortuni in itinere registrano, anch’essi, al 31 ottobre del 2025, un aumento del 2,9% (da 81.432 a 83.801). Le tre province siciliane che, al 31 ottobre 2025, hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono: Catania con 6.485 denunce (29% del totale regionale), Palermo con n. 5.352 denunce (24% del totale regionale) e Messina con n. 2.655 denunce (12% del totale regionale).
Infortuni sul lavoro mortali, 77 denunce nei primi dieci mesi del 2025. In Sicilia, nei primi dieci mesi del 2025, si registrano 77 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, a fronte delle 71 presentate nello stesso periodo del 2024 (+8,4%). In Italia, sempre nello stesso periodo, si sono registrate 896 denunce di infortunio con esito mortale rispetto alle 890 registrate nello stesso periodo del 2024.
Malattie professionali, Messina la provincia con il più alto numero di malattie professionali denunciate nell’Isola. Le denunce di malattia professionale presentate in Sicilia sono state, al 31 ottobre 2025, 1.381 con un incremento del +8,4% rispetto a quelle presentate nello stesso periodo del 2024 (pari a 1.274). Il 22% delle denunce di malattia professionale presentate in Sicilia riguardano la provincia di Messina.
Vigilanza ispettiva Inail, regolarizzati 1636 lavoratori. Passando all’analisi dei dati della vigilanza ispettiva dell’Inail in Sicilia, nell’intero 2024, sono state controllate 568 aziende di cui 472 (l’83,10%) sono risultate irregolari con 54 lavoratori in nero. Il dato è 2,11 punti percentuali al di sotto del valore nazionale (85,21%). Ad ottobre 2025, a fronte di 406 aziende ispezionate, sono risultate 376 quelle irregolari. Si precisa che l’attività di vigilanza dell’Istituto si concentra, attraverso un’attenta attività di “business intelligence” che permette un’analisi preventiva di diversi indicatori, su aziende che mostrano potenziali elementi di irregolarità. Grazie all’attività ispettiva sono stati regolarizzati, al 31 ottobre 2025, 1636 lavoratori e sono stati accertati 40 lavoratori in nero. L’attività di vigilanza ha permesso, inoltre, l’accertamento di 6,8 milioni di euro di premi omessi.
Bandi Isi, stanziati oltre 37 milioni di euro per incrementare i livelli di salute e sicurezza delle aziende siciliane. Con l’avviso pubblico ISI 2024 l’Inail ha messo a disposizione delle aziende italiane oltre 600 milioni di euro, a fondo perduto, per incrementare e sostenere la realizzazione di progetti per migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per le aziende siciliane sono stati stanziati oltre 37 milioni di euro. Dal 2014 ad oggi, l’Inail Sicilia ha finanziato più di 3.000 progetti presentati dalle aziende siciliane partecipanti agli avvisi Isi pubblicati annualmente, per un importo che supera i 165 milioni di euro.






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