Danneggiata l’abitazione di villeggiatura del sindaco di Montelepre Giuseppe Terranova. Qualcuno ha forzato il cancello d’ingresso dell’immobile in corso dei lavori di ristrutturazione, ed una volta dentro ha distrutto parte dell’impianto elettrico in fase di realizzazione. L’episodio è stato denunciato dallo stesso primo cittadino alla stazione dei carabinieri. Si tratta del secondo episodio che si verifica ai danni del primo cittadino nell’arco di pochi mesi. Nel marzo scorso, infatti, l’abitazione in cui stabilmente risiede Terranova venne imbrattata con delle scritte ingiuriose realizzate con una bomboletta spray.

Adesso questo nuovo raid fa salire ancora di più la tensione e l’attenzione attorno al primo cittadino. I carabinieri hanno avviato le indagini ma ci sono pochissimi elementi investigativi a disposizione. Sagana infatti è una zona molto isolata dal centro abitato, in questo periodo in pochissimi vi risiedono perché è più che altro vocata come area residenziale estiva. Non ci sono telecamere installate nell’abitazione del primo cittadino, né tantomeno in quelle vicine. Ci sono poco distanti degli occhi elettronici installati dal Comune ma sono spenti perché in fase di collaudo, quindi non ancora entrati in funzione.

“Cosa penso? Tutto e il contrario di tutto. Mi auguro – incalza il sindaco di Montelepre – che si tratti dell’azione di un balordo e nulla di più”. Proprio nei giorni scorsi il primo cittadino aveva convocato una conferenza stampa, spiegando che le finanze dell’ente sono in difficoltà e che quindi si stava procedendo spediti ad un piano di recupero forzoso dei tributi. Addirittura aveva preannunciato l’imminente riduzione dell’erogazione dell’acqua nei confronti di alcuni contribuenti che da anni non pagano il canone idrico: “Si potrebbe anche trattare di qualche cittadino arrabbiato per questi provvedimenti, non lo escludo – evidenzia il sindaco -. La cosa certa è che sui social c’è una campagna di odio nei miei confronti, con accuse infondate e infamanti”.