Contro il caro voli serve una nuova legge che nasca in Italia e passi il vaglio dell’Europa. Serve una compensazione allo squilibrio cronico fra domanda e offerta di voli. Non servono interventi di natura economica ma legislativa che la politica deve farsi carico di predisporre ma che nascano dal basso mettendo insieme interessi di cittadini, territorio e compagnie aeree.

E’ la conclusione alla quale sono arrivate le organizzazioni dei consumatori dopo anni durante i quali ogni intervento contro il caro voli è stato riassorbito dal sistema del mercato e dunque vanificato.

L’indagine sui prezzi: nessuna violazione

A rivelare che l’Autorità garante sta per chiudere l’indagine sui prezzi dei voli da e per la Sicilia assolvendo le compagnie sono state le anticipazioni dal segretario generale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Guido Stazi nel corso di un’audizione alla Camera dei Deputati.

L’AGCM ha verificato gli algoritmi che regolano il prezzo dei biglietti aerei ad e per Sicilia e Sardegna e non ha riscontrato alcuna anomalia di sistema, nessun intervento o manomissione confermando che la concorrenza e le sue regole sono rispettate. Non ci sono ancora conclusioni finali formali ma la direzione è chiara e si va verso l’ennesima archiviazione.

Federconsumatori: “Lo diciamo da tempo”

“Tutto questo non fa altro che confermare quanto Federconsumatori Sicilia afferma da anni: per risolvere il problema del caro voli nelle isole maggiori serve un intervento politico e non economico”.

“L’AGCM non ha trovato manipolazioni dei prezzi, semplicemente perché le compagnie aeree non hanno alcun bisogno di metterle in atto. A far salire alle stelle i prezzi dei voli, infatti, ci pensa già lo squilibrio cronico tra offerta e domanda di posti negli aerei durante le festività”.

La Rosa: “Dar vita ad un tavolo politico mettendo insieme tutte le parti”

“Noi di Federconsumatori – spiega il presidente siciliano, Alfio La Rosa – lo ripetiamo ormai da tantissimo tempo: la politica deve trovare la soluzione mettendo allo stesso tavolo le compagnie aeree, gli aeroporti, i consumatori, i sindacati e tutti gli Enti Locali coinvolti. Il risultato deve essere un calendario di voli a prezzi concordati specifico per tutti i periodi
critici, come le feste natalizie ormai in arrivo”.

Lo stesso segretario Stazi, nel corso dell’audizione, ha ricordato come “l’efficace contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità costituisca un obiettivo irrinunciabile per il Paese e anche un delicato banco di prova per il modello di ‘economia sociale di mercato’ che, scritto nel Trattato e nella Costituzione, richiede di coniugare la libertà di mercato con le istanze di giustizia sociale e di solidarietà”.

“Alla luce delle considerazioni dell’Antitrust – conclude La Rosa – non possiamo che ribadire per l’ennesima volta il nostro appello alla politica nazionale, regionale e locale: prendete in mano la situazione e lavorate per dare finalmente una risposta ai siciliani”.