«Esprimo l’auspicio che il Consiglio regionale siciliano possa valutare l’avvio di un’iniziativa legislativa, come già sta avvenendo diffusamente in Italia, finalizzata a dotarsi di una legge regionale organica sull’amministrazione condivisa. Allo stesso tempo, rivolgo un accorato invito ai Comuni e ai consorzi di Comuni affinché si dotino di regolamenti specifici dedicati ai rapporti tra le pubbliche amministrazioni e gli enti del Terzo settore».

È questo il forte appello lanciato da Luciano Gallo, dell’Osservatorio Nazionale sull’Amministrazione Condivisa, nel corso della due giorni della prima Conferenza regionale italiana “TERZJUS DAY”, nuovo appuntamento annuale promosso dalle ACLI Provinciali di Palermo in collaborazione con la Fondazione Terzjus ETS.

L’iniziativa, dedicata al confronto e all’approfondimento sulle novità normative per il Terzo settore, sullo stato di attuazione della riforma e sul Piano Strategico per l’Economia Sociale 2026, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti nazionali e reti del non profit.

Nel corso della relazione introduttiva su iter, contenuti e stato di attuazione della Riforma del Terzo settore, Luigi Bobba, presidente della Fondazione Terzjus ed ex sottosegretario al Ministero del Lavoro, ha sottolineato come «siamo nella fase in cui è fondamentale accompagnare gli enti del Terzo settore nella piena applicazione delle nuove regole, rafforzando competenze, trasparenza e capacità di collaborazione con le istituzioni».
Bobba ha inoltre evidenziato che «le disposizioni in materia di vigilanza e autocontrollo rafforzano l’affidabilità complessiva del sistema, consolidando la fiducia di cittadini, donatori e amministrazioni pubbliche».
Sul piano fiscale, ha ricordato come «dal 1° gennaio 2026 sono previste agevolazioni sui tributi locali per gli enti iscritti al RUNTS, mentre il Governo ha prorogato al 1° gennaio 2036 il regime di esclusione IVA per gli ETS». Ha infine sottolineato che «da ottobre le competenze acquisite nei percorsi di volontariato entrano stabilmente nel sistema nazionale di riconoscimento formativo e professionale, rafforzando il valore educativo e occupazionale dell’impegno civico».

Nel novembre 2023 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una Raccomandazione che invita gli Stati membri a dotarsi di Piani d’azione nazionali per l’economia sociale, con l’obiettivo di sostenere le imprese sociali, promuovere inclusione, occupazione e transizioni verde e digitale. Anche l’Italia ha avviato il proprio Piano, mentre nel 2025 si sono registrati tre passaggi chiave: la Comfort Letter della Commissione europea, che legittima un trattamento fiscale autonomo per il Terzo settore; l’avvio effettivo del nuovo regime fiscale; la pubblicazione del primo decreto fiscale attuativo interamente dedicato al Terzo settore.

Nel suo intervento, Gabriele Sepio, segretario generale di Terzjus, ha evidenziato le nuove opportunità per il sistema: «Gli enti del Terzo settore possono beneficiare di un trattamento fiscale autonomo e specifico perché non dispongono liberamente della ricchezza prodotta, che è vincolata alla massimizzazione dell’attività di interesse generale e non del profitto. L’Europa ha riconosciuto che questi enti non operano alla pari sul mercato e che, proprio per questo, possono essere sostenuti con regole fiscali proprie».

Nelle conclusioni, Francesco Todaro, presidente delle ACLI Provinciali di Palermo, ha ricordato come «il Codice del Terzo settore abbia dato finalmente legittimità politica al bene comune, rompendo il duopolio Stato–Mercato e rendendo concreto il principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione». Todaro ha inoltre invitato il Terzo settore a «superare i propri recinti per lavorare in modo realmente comunitario, mettendo al centro la persona e non i singoli progetti», sottolineando che «coprogrammazione e coprogettazione richiedono apertura, corresponsabilità e la capacità di “sporcarsi le mani”, perché il cambiamento passa dall’azione concreta e dall’incontro con gli altri».

Il primo Terzjus Day regionale si è concluso come un appuntamento ricco di spunti, idee e sollecitazioni, grazie agli interventi di numerosi relatori qualificati e alla partecipazione di: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, CESVOP, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Palermo, Forum del Terzo Settore e CSV-Net, Caritas Diocesana di Palermo, promotori di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025, AIL Nazionale, PHILEA, Legacoop Sociali Sicilia, Legambiente Sicilia, Confcooperative Palermo e Trapani, Opera Don Calabria, Fondazione Giuseppe dei Falegnami, UNPLI Nazionale, AUSER Sicilia, AVIS Sicilia, ANBIMA Nazionale, Centro Padre Nostro, Cooperativa sociale ABIES, Addiopizzo e Factory – Rete ARCI.

Luogo: Palazzo Branciforte, largo Gae Aulenti, 2, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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