Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo della scuola su un’iniziativa di alto valore etico e sociale che, nel periodo natalizio, ha saputo trasformare i principi dei diritti umani in azioni concrete di prossimità e cura.
L’iniziativa, promossa da Catania PIU’ ATTIVA, presieduta da Santo Musumeci, e realizzata in collaborazione con Amici in Moto e Sant’Agata Amica, ha portato un messaggio autentico di speranza e vicinanza nei reparti pediatrici del Policlinico di Catania e dell’Ospedale Garibaldi Nesima, nella città di Catania.
In contesti di sofferenza e fragilità, come quelli ospedalieri, gesti di solidarietà assumono un valore educativo profondo: ricordano che i diritti umani non sono enunciazioni astratte, ma pratiche quotidiane di responsabilità, empatia e riconoscimento dell’altro. È proprio in queste esperienze che si manifesta il senso più autentico della cittadinanza attiva.
La scuola è chiamata a svolgere un ruolo centrale in questo processo. Non solo luogo di trasmissione di conoscenze, ma spazio privilegiato di formazione integrale della persona, in cui i valori della dignità umana, dell’inclusione e della solidarietà devono trovare riscontro nella realtà. Educare ai diritti umani significa offrire agli studenti esempi concreti di impegno civile, capaci di incidere sul territorio e di generare consapevolezza sociale.
Per queste ragioni, il CNDDU invita i docenti di ogni ordine e grado, il personale scolastico e le comunità educanti ad aderire attivamente alle iniziative promosse e sostenute dal Coordinamento stesso, contribuendo alla costruzione di una rete educativa fondata sui valori della responsabilità sociale, della giustizia e della cura delle persone più vulnerabili. L’adesione non rappresenta soltanto un atto formale, ma una scelta culturale e professionale, orientata a rendere la scuola protagonista di un cambiamento reale e duraturo.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime infine apprezzamento e riconoscenza a tutte le realtà associative coinvolte e auspica che esperienze come questa possano moltiplicarsi, diventando patrimonio condiviso di una comunità che riconosce nell’educazione ai diritti umani il fondamento di una società più giusta e solidale.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU

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