Si è svolto domenica 28 dicembre 2025, nella suggestiva cornice di Villa Airoldi a Palermo, l’incontro dedicato all’Agenda di riforme dell’Unione Europea e alle sfide dell’ECR per il futuro. L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto qualificato sui principali nodi che attraversano l’Europa contemporanea e sul ruolo politico del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) nello scenario comunitario.

procaccini palermo ecr

Il ruolo dei Conservatori e riformisti europei

Ad aprire i lavori è stato l’onorevole Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo ECR, che ha delineato le priorità politiche del movimento conservatore europeo, soffermandosi sul tema delle riforme istituzionali, della sovranità degli Stati membri e della necessità di un’Unione Europea più vicina ai territori e ai cittadini. Procaccini ha evidenziato come l’ECR intenda incidere in modo concreto sui processi decisionali europei, puntando su pragmatismo, responsabilità e visione di lungo periodo.

Il contributo delle istituzioni regionali

Nel corso dell’incontro è intervenuto l’onorevole Fabrizio Ferrara, presidente della V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha posto l’attenzione sul rapporto tra politiche europee e autonomie regionali. Ferrara ha sottolineato l’importanza di una piena integrazione tra programmazione comunitaria e sviluppo dei territori, con particolare riferimento alle politiche economiche e infrastrutturali strategiche per la Sicilia.

Enti locali e governance europea

A seguire, il contributo di Teresa Leto, consigliera comunale di Palermo, che ha rimarcato il ruolo centrale degli enti locali nella traduzione concreta delle politiche europee. Leto ha evidenziato come Comuni e amministrazioni territoriali rappresentino il primo livello di contatto tra l’Unione Europea e i cittadini, rendendo indispensabile un dialogo strutturato e continuo con le istituzioni comunitarie.

Pesca, territorio e dialogo istituzionale

Nel prosieguo dei lavori è intervenuto l’onorevole Giuseppe Milazzo, vicepresidente della Commissione Pesca del Parlamento europeo, che ha affrontato i temi legati alle politiche europee per il settore ittico, sottolineando la necessità di tutelare le specificità produttive del Mediterraneo e delle marinerie siciliane all’interno del quadro normativo comunitario.

A concludere gli interventi è stato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha ribadito l’importanza del dialogo tra istituzioni locali, nazionali ed europee come strumento fondamentale per affrontare le sfide future. Lagalla ha richiamato l’esigenza di una cooperazione multilivello capace di rispondere in modo efficace ai cambiamenti economici, sociali e geopolitici in atto.