Un volto simbolo della televisione italiana è finita sotto indagine per reati gravi come violenza sessuale ed estorsione. La Procura di Milano ha infatti aperto un’indagine a carico di Alfonso Signorini, giornalista e conduttore televisivo, in seguito a una denuncia presentata da un ex concorrente del Grande Fratello VIP.
L’apertura del fascicolo viene definita un “atto dovuto”. È una formula tecnica che indica un passaggio obbligatorio per consentire agli inquirenti di svolgere accertamenti preliminari, senza che ciò implichi una valutazione di colpevolezza.
La denuncia è stata presentata nei giorni scorsi da Antonio Medugno, ex concorrente del reality, e ha portato all’iscrizione di ipotesi di reato pesanti nel registro della Procura. Il caso si inserisce in un contesto più ampio che coinvolge anche un’altra indagine in corso, quella a carico di Fabrizio Corona.
La denuncia di Antonio Medugno e l’apertura del fascicolo
La querela è stata depositata lo scorso 24 dicembre. Il documento è finito sul tavolo della pm Letizia Mannella, magistrata responsabile del Quinto Dipartimento della Procura di Milano, che si occupa della tutela delle fasce deboli.
Antonio Medugno, assistito dagli avvocati Cristina Morrone e Giuseppe Pipicella, ha chiesto di procedere nei confronti di Alfonso Signorini per violenza sessuale ed estorsione. Queste sono le ipotesi di reato attualmente iscritte nel fascicolo.
L’iscrizione consente alla Procura di avviare formalmente le indagini preliminari. In questa fase, i magistrati possono acquisire documenti, ascoltare le persone informate sui fatti e valutare eventuali elementi di riscontro.
La pm Mannella coordina l’inchiesta insieme al collega Alessandro Gobbis. Il lavoro degli inquirenti è ancora nella fase iniziale e non sono state rese note valutazioni sul merito delle accuse.
Il collegamento con l’inchiesta su Fabrizio Corona
L’indagine su Alfonso Signorini è strettamente collegata a un altro procedimento giudiziario già aperto a Milano. Si tratta dell’inchiesta che vede indagato Fabrizio Corona per revenge porn, sulla base di una denuncia presentata dallo stesso Signorini.
La querela del conduttore televisivo è arrivata dopo che, nelle scorse settimane, Corona ha diffuso contenuti attraverso il suo format “Falsissimo”. In quelle puntate, l’ex agente fotografico ha accusato, in sostanza, Signorini di aver portato avanti un “sistema” di favori sessuali richiesti ad alcuni partecipanti del Grande Fratello o a persone che aspiravano a entrare nella casa del reality.
Proprio questo fascicolo ha consentito alla Procura di disporre sequestri di materiale ritenuto rilevante. Gli inquirenti hanno acquisito foto, video e chat. Secondo quanto emerge, è anche alla luce di questo materiale che Antonio Medugno avrebbe deciso di farsi avanti e presentare la sua denuncia.
I due procedimenti restano distinti dal punto di vista formale ma sono coordinati dagli stessi magistrati, che stanno valutando eventuali collegamenti tra i fatti contestati.
La possibilità di nuove querele
La denuncia di Antonio Medugno potrebbe non essere l’unica. In queste ore, anche un altro ex concorrente del Grande Fratello Vip sta valutando una possibile azione giudiziaria.
Si tratta di Gianluca Costantino, assistito dall’avvocato Leonardo D’Erasmo. Al momento non risulta alcuna querela depositata, ma Costantino starebbe sciogliendo la riserva sulla presentazione di un esposto analogo.
Un eventuale aumento del numero dei denuncianti potrebbe incidere sul quadro complessivo dell’indagine. Al momento, tuttavia, si tratta solo di valutazioni preliminari.
Lo sapevi che…
- L’iscrizione nel registro degli indagati serve a garantire i diritti della persona coinvolta.
- Il reato di revenge porn è stato introdotto in Italia nel 2019.
- Le indagini preliminari possono durare mesi prima di arrivare a una decisione finale.
FAQ – Le domande più frequenti
Alfonso Signorini è stato rinviato a giudizio?
No. L’indagine è nella fase preliminare.
La Procura ha già valutato le accuse?
No. Gli accertamenti sono in corso.
Perché si parla di fascicoli collegati?
Perché alcune indagini nascono dagli stessi fatti o dallo stesso materiale acquisito.
Ci sono altri denuncianti ufficiali?
Al momento solo Antonio Medugno ha presentato una querela.






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