Palermo 9 aprile 2024 – Un confronto domani al palazzo di Giustizia per mettere al centro l’importanza del lavoro svolto dagli addetti all’Ufficio per il processo.

E’ la nuova figura prevista dal Pnrr, che ha portato al reclutamento di 8mila addetti Upp (oggi diventati 5.700), attivi dal febbraio 2022, che hanno dato un contributo fondamentale nello smaltimento degli arretrati dei processi e nel supporto delle attività dell’amministrazione giudiziaria.  

L’incontro pubblico è organizzata dalla Fp Cgil, che chiede la stabilizzazione di tutti i funzionari addetti Upp oggi in servizio a Palermo e già prorogati, in gran parte avvocati ma anche laureati in Scienze politiche ed Economia, assunti con contratto a tempo determinato e in scadenza il 30 giugno del 2026.  Una campagna che la Fp Cgil nazionale sta effettuando in tutte le regioni.

L’iniziativa dal titolo “La legge è uguale per tutti. E la giustizia?”, che si svolgerà a partire dalle 9.30 presso l’aula magna della Corte d’Appello, sarà aperta dai saluti del segretario generale Fp Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo; a tenere l’introduzione,  il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca.  Al centro ci saranno le testimonianze dei lavoratori e delle lavoratrici. E nel corso del dibattito interverranno: il presidente Anm Giuseppe Santalucia, il presidente della Corte di Appello di Palermo Matteo Frasca, il presidente del Tribunale di Palermo Piergiorgio Morosini, il presidente del Tribunale  di Trapani Daniela Troja,  il giudice del Tribunale di Sciacca Dino Toscano, il docente di Diritto privato dell’Università di Palermo Enrico Camilleri, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo Dario Greco, la capogruppo M5S in commissione Giustizia alla Camera Valentina D’Orso, la capogruppo FDI in commissione Giustizia Carolina Varchi. Conclude i lavori Florindo Oliverio, segretario nazionale Fp Cgil. Coordina e modera il giornalista e scrittore Felice Cavallaro.

“E’ necessario valorizzare le esperienza provvedendo a stabilizzare tutto il personale che ha dato una grossa mano ad abbattere l’arretrato nei processi – dichiara il segretario Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca – L’iniziativa serve a mettere in luce l’esperienza positiva di questi lavoratori e a costruire una proposta che porti al centro del dibattito politico la necessità e la infungibilità del loro lavoro. Con un decreto è stata prevista la stabilizzazione ma non per tutti, nei limiti dei posti disponibili in organico”.

A questo proposito, si leva anche alta la richiesta di allargare la dotazione organica del ministero della Giustizia affinché risponda al fabbisogno degli uffici di Palermo e provincia. “Da anni – aggiunge Cammuca -puntiamo il dito sulle gravi carenze d’organico del personale. Occorre intervenire urgentemente con un piano straordinario di assunzioni per coprire tutti i vuoti negli uffici giudiziari e per la riqualificazione del personale in servizio”.

Il rilevante sforzo lavorativo profuso in questi due anni da parte dei funzionari addetti all’Ufficio per il processo ha dato i suoi frutti. “Dall’ultimo monitoraggio svolto a dicembre dal ministero della giustizia sull’andamento del Pnrr, inviato alla Commissione Europea – aggiunge la Fp Cgil  –  è emerso che la durata dei processi si è ridotta del 19,2 % nel settore civile e del 29% in quello penale rispetto al 2019 e, con particolare riguardo al settore civile, i dati sullo smaltimento dell’arretrato attestano un meno 19,2% nei Tribunali e un meno 33,7% nelle Corti di Appello”.

 

 

 

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.