Incendi la scorsa notte nel bosco di Termini Imerese (Palermo). Per due volte i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere le fiamme che hanno divorato qualche ettaro di macchia mediterranea.

Un primo intervento verso mezzanotte e un secondo dopo qualche ora dopo che le squadre avevano terminato di spegnere le fiamme. I pompieri sono intervenuti anche a Palermo in via Carmelo Lazzaro nella zona dell’ospedale Civico per spegnere il rogo divampato in una struttura abbandonata dove erano accatastati rifiuti di ogni tipo.

L’incendio a Romagnolo

Indagini in corso da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri sull’incendio che ha danneggiato pesantemente la passerella in via Messina Marine. Pare che le fiamme sono partite da cumuli di rifiuti e hanno avvolto la struttura in legno. Pare che sia esplosa anche una bombola.

La passerella di Romagnolo realizzata nel 2003 dalla Provincia di Palermo, costata 2,5 milioni di euro è abbandonata da anni e rifugio per i senzatetto. Ieri l’incendio è stato spento solo a tarda notte. La struttura in legno era stata anche sequestrata e più volte erano stati presentati esposti alla procura. In questi anni è andata in fiamme diverse volte.

In fiamme il pontile di Romagnolo

La struttura vive da anni una situazione di abbandono, in attesa di un progetto di riqualificazione. Il pontile di Romagnolo è stato più volte dato alle fiamme. L’ultimo episodio vandalico risale alla fine dell’estate del 2021. Il 28 settembre di quell’anno infatti ignoti appiccarono le fiamme a pochi minuti dalla conclusione di un’assemblea civica che si era svolta sul posto proprio in merito al rilancio del pontile di Romagnolo.

“Il Comune deve intervenire”

Fatto sul quale il consigliere della II Circoscrizione Giovanni Colletti chiede un impegno urgente all’Amministrazione Comunale. “Il Comune deve prendersi carico al più presto di questo sito per decidere che cosa farne. Se deve essere abbattuto, che venga abbattuto. Altrimenti, il Comune si faccia carico della pulizia e di recintare il sito in maniera concreta. Su questa cosa non si può più dormire. Questo caso va risolto in maniera definitiva”.

“Ancora una volta assistiamo a dei gesti ignobili – aggiunge il presidente Giuseppe Federico -. Gente senza dignità che continuamente non si crea scrupolo a fare questi atti criminosi. Adesso bisogna subito intervenire, mettendo in condizioni il concessionario a poter recuperare quello che rimane di questo manufatto”.

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