Cinque morti, un ferito in gravi condizioni, il bilancio dell’ennesima tragedia sul lavoro è terrificante. L’incidente è avvenuto oggi a Casteldaccia durante alcune opere di manutenzione, pulizia e ristrutturazione di un impianto di sollevamento  sette operai sono rimasti intrappolati. Per cinque di loro non c’è stato scampo. Immediato il cordoglio ed il dolore manifestato dai testimoni e le reazioni dei politici.

Il racconto di una abitante

Una signora del posto ha raccontato: “Posso soltanto sentire l’ambulanza, sono salita solo per vedere come stesse la signora perché sono cose terribili. Abitando dall’altro lato della strada posso solo sentire. Ho sentito l’ambulanza dopo l’ora di pranzo”.

Il Presidente della Camera

“La notizia della morte degli operai a Casteldaccia sconvolge e addolora. Morire sul lavoro è inammissibile. Mi auguro che possano presto essere chiarite le responsabilità. Prego per i cinque operai deceduti e per chi sta ora lottando tra la vita e la morte. Mi stringo ai familiari nel dolore per la perdita dei loro cari. Grazie ai vigili del fuoco e a tutti i soccorritori per l’intervento. È necessario un impegno massimo e inderogabile, ad ogni livello, per la tutela dei lavoratori” dice il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Schifani, “Dolore profondo”

Il presidente della Regione Renato Schifani ha detto: “È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”.

Tamajo, “Solidarietà alle famiglie”

“In seguito alla tragica perdita di cinque operai e al ferimento grave di altri due durante l’incidente avvenuto oggi a Casteldaccia, desidero esprimere la mia più profonda solidarietà alle famiglie delle vittime. Questo terribile incidente ci ha scosso profondamente, lasciando un vuoto insostituibile nei cuori delle famiglie colpite. In questo momento di dolore e difficoltà, siamo vicini ai parenti delle vittime e condividiamo il loro lutto. Le parole possono risultare insufficienti di fronte a una perdita così ingiusta. Spero che al più presto sia fatta luce sull’accaduto. Incidenti simili non devono più accadere”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo.

Lagalla, “Un dolore terribile”

“Un dolore terribile per la tragedia che ha provocato la morte sul lavoro degli operai a Casteldaccia. Alle loro famiglie e ai loro colleghi vanno il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Il sindaco di Casteldaccia, “Immane tragedia”

“E’ un’immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. E’ inconcepibile”. E’ quanto afferma il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto che si è precipitato nel luogo della strage dove sono morti cinque operai e uno si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Policlinico.

Sconvolti da 5 stelle e Pd alla Lega

I deputati regionali del Movimento 5 Stelle esprimono sgomento e profondo cordoglio per la tragica scomparsa degli operai morti sul lavoro a Casteldaccia (PA). “Si tratta di un bilancio insopportabile per un Paese che vede troppi padri e madri di famiglia morire sul lavoro. Il precariato, l’età pensionabile sempre più tarda, salari più bassi d’Europa, equipaggiamenti spesso insufficienti, se non scadenti, sono fattori che espongono i lavoratori a rischi insopportabili. Quanto accaduto a Casteldaccia è l’ennesima vergogna per l’Italia. Siamo vicini ai familiari delle vittime” – concludono.

“E’ una strage, l’ennesima, quella avvenuta a Casteldaccia, in provincia di Palermo, dove cinque operai hanno perso la vita mentre si trovavano in un cantiere, uno si trova ricoverato in ospedale e un settimo è rimasto miracolosamente illeso. Siamo di fronte a numeri che fanno rabbrividire: In Sicilia, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inail, sono 10 le vittime registrate sul lavoro tra gennaio e marzo a cui bisogna, purtroppo, aggiungere i 5 operai deceduti oggi. Ci sarà il tempo per individuare le responsabilità della tragedia di oggi ma, certamente, i ritmi di lavoro frenetici e le misure di sicurezza non adeguate, assieme agli scarsi controlli, sono un’emergenza che non possono più essere ignorati”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.

“Il lavoro giustamente retribuito e la sicurezza nei luoghi di lavoro – prosegue – sono una priorità, da sempre, per il Partito Democratico. Rivolgo il cordoglio dell’intero PD siciliano ai familiari delle vittime e inoltre – conclude – Tutti gli appuntamenti elettorali in programma nei prossimi giorni dei nostri candidati alle Europee – conclude – saranno incentrati proprio ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“Profondo dolore per la morte degli operai che a Casteldaccia stavano facendo la manutenzione di un impianto di sollevamento delle acque reflue. Sono vicino alle famiglie dei lavoratori rimasti coinvolti in questa tragedia e auguro una pronta guarigione ai feriti. Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso”. dice il deputato siciliano della Lega Anastasio Carrà.

Sbarra, “Strage che grida vendetta”

“Un altro incidente con 5 vittime che grida giustizia e lascia sgomenti. Basta parlare di fatalità. Non è sufficiente il cordoglio o la pietà. Dietro i caduti ci sono responsabilità da accertare ed omissioni da verificare. La magistratura deve fare al più presto luce. La Cisl proseguirà la sua mobilitazione sui territori e nelle aziende fino a che non ci sarà un cambiamento vero in tutti i luoghi di lavoro, con una strategia nazionale che fermi questa intollerabile scia di sangue. Di lavoro si deve vivere non morire” scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra.

Mannino, “Sta diventando una mattanza non più accettabile”

Il segretario regionale della Cgil Sicilia Alfio Mannino sottolinea: “Questo deve fare riflettere tutto il mondo del lavoro e le istituzioni. Sta diventando una mattanza non più accettaible. La cosa che più ci preoccupa è che stiamo registrando ancora una volta una frammentazione e mercificazione del lavoro e della qualità e dignità del lavoro. Al di là delle dinamiche, abbiamo la necessità di ricostruire le filiere del mondo del lavoro”.

La dichiarazione ufficiale di Cgil, Cisl e Uil

Poco dopo arriva la nota ufficiale dei sindacati confederali “La tragedia di Casteldaccia risponde a uno schema
che si è ripetuto troppo spesso in questi mesi. Sarà la magistratura a fare luce sulle cause, ma dovrà essere anche chiarito se le norme sulla sicurezza sono state rispettate e le conseguenti responsabilità delle ditte e del committente” scrivono in una nota congiunta i segretari di Cgil, Cisl e Uil siciliane Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e
Luisella Lionti. “La Sicilia si trova ancora – aggiungono- a piangere morti sul lavoro. Non solo le note tragedie italiane come quella di Bologna o del cantiere Esselunga a Firenze. In Sicilia ricordano i sindacati un operaio è morto a Floridia la scorsa settimana, nel 2023 si sono contate 65 vittime di cui 16 a Palermo.

“Dati in crescita- rilevano- ma non quello del personale degli ispettorati del lavoro, segnati da carenze di organico profonde che denunciamo inutilmente da tempo”. Sono 1.043 i morti sul lavoro in Italia lo scorso anno. Promuovere la sicurezza in ogni luogo di lavoro, sollecitare gli opportuni interventi- affermano Mannino, Cappuccio e Lionti, è un nostro dovere. Ai familiari delle vittime esprimiamo il nostro cordoglio”.

 

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