Catania – Si è conclusa la quarta tappa del progetto Music in the Circle (MiC) che con la consueta residenza, ha riunito otto musicisti di provenienza geografica ed estrazione artistica differente nella cittadina ungherese di Balatonboglár, sulle sponde del lago Balaton, dando vita a una nuova avventura della MiC Open Orchestra.

MiC, progetto made in Italy dell’Associazione Culturale Darshan, è un network internazionale che si è sviluppato e ramificato in sei diversi paesi europei, ovvero la Lettonia, la Serbia, l’Olanda, l’Ungheria, e naturalmente l’Italia, con la partecipazione di un partner associato in Ucraina.

Dopo la tappe lettone, serba e olandese, i musicisti sono stati impegnati giorno per giorno in numerose residenze artistiche per dare vita ogni volta ad un concerto unico ed irripetibile. Durante la residenza inoltre, gli operatori culturali e i professionisti del settore musicale, hanno avuto modo parallelamente di confrontarsi, tramite conferenze e sessioni, per discutere del futuro e dello sviluppo del mercato della live music.

L’obiettivo degli incontri nella tappa ungherese è stato quello di formare una nuova e sempre più attuale visione comune sul ruolo del networking internazionale dell’industria musicale. Un’occasione rivolta a nuovi e più attuali quesiti posti da operatori culturali, organizzatori, artisti e musicisti riguardanti il potenziamento e la fruizione di circuiti nuovi o già esistenti.

Presso la venue del “Babel Sound” si è poi svolto il concerto finale della, sempre rinnovata, “Mic Open Orchestra”, un ensemble di musicisti che hanno mescolato, anche in questa occasione, i propri bagagli artistici e culturali, per dar vita ad una nuova performance che restituisse il senso dell’incontro dei giorni precedenti.

Anche in Ungheria, come nelle precedenti tappe del progetto MiC, ad un nucleo stabile di tre musicisti (il compositore palermitano Alfredo Giammanco; il batterista Goran Milosevic dalla Serbia; il contrabbassista catanese Roberto Fiore), si sono affiancati nuovi musicisti professionisti: Branislav Radojkovic (Serbia), Viola Okos (Ungheria), Peteris Narubins (Lettonia), Vincenzo Castellana (Olanda), Eltaj Muradi (Azerbajan).

Il progetto “MiC” prevede una vera e propria tavola rotonda internazionale ed itinerante sullo stato del settore culturale musicale, con un occhio di riguardo anche alla global music ed al suo ruolo sulla formazione e sull’integrazione degli artisti, anche rifugiati in condizione di disagio. Una rete di partner dei sei paesi europei per condividere competenze e buone prassi su varie tematiche tra cui: la sostenibilità eventi dal vivo, lo sviluppo dell’audience, che negli ultimi anni sta attraversando notevoli cambiamenti e la capacità di creare rete, nonché quella di intercettare fondi europei per la mobilità di musicisti e professionisti.

Il viaggio musicale, che ha accompagnato i musicisti in questi appuntamenti, si concluderà a settembre 2024 proprio a Catania, dove avrà luogo “MiC Expo”, un evento moltiplicatore che servirà a diffondere i risultati raggiunti e dove la MiC Open Orchestra raccoglierà tutti i musicisti protagonisti delle varie tappe europee in una grande performance finale multimediale che includerà anche video e arti performative.

Il progetto è sostenuto grazie al cofinanziamento della Unione Europea – programma Creative Europe; il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana, e il sostegno della rete dei partner Media Eventin Ungheria, SoundsNice in Olanda, Skanumaja in Lettonia, Babel Sound Belgrade in Serbia e Izolyatsia in Ucraina.

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