L’emorragia demografica che stanno subendo le aree interne della Sicilia in atto ormai da anni non accenna ad arrestarsi, con migliaia di siciliani costretti a fare fagotto in cerca di fortuna altrove. Sul tema interviene Patrizio Cinque, candidato alle elezioni Europee con il Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Isole e già sindaco di Bagheria: “È con grande preoccupazione che osserviamo la costante diminuzione della popolazione in Sicilia negli ultimi dieci anni. La perdita di oltre 300.000 residenti tra denatalità ed emigrazione, certificata da un recente report della Cgil, è la fotografia di un disastro che non può più essere ignorato. Non sono soltanto i giovani ad abbandonare la nostra terra, ma anche intere famiglie che si vedono costrette a lasciare le loro comunità d’origine a causa del disinteresse della politica.

Il quadro è impietoso: “Sul tema della viabilità, le strade di collegamento sono trazzere buone nemmeno per i carretti, figuriamoci per il trasporto su gomma, con servizi di pubblica mobilità assolutamente inadatti a soddisfare le esigenze dei cittadini: la frequenza dei collegamenti, infatti, è scarsa e non è garantita per tutti i giorni della settimana. I presidi ospedalieri, anziché aumentare diminuiscono a vista d’occhio, con comunità lasciate in balia dei trasporti di cui sopra, con evidenti ripercussioni sul diritto alla salute. Per non parlare delle opportunità occupazionali per i giovani: inesistenti. E che dire del drammatico dato sulla dispersione scolastica che in certi territori arriva a toccare il 25%? Una tragedia in termini di educazione”.

“Questa tendenza rappresenta una crisi sociale ed economica che richiede un’immediata azione da parte delle istituzioni – afferma Cinque – Il governo Meloni, invece, cosa fa? Porta avanti la scellerata riforma dell’Autonomia differenziata che penalizza ulteriormente le aree più depresse del Paese ed esorta di fatto ancora di più gli abitanti delle aree interne a fare le valigie. Una scelta disastrosa e intollerabile dimostra come questo esecutivo sia nemico del Sud e della Sicilia. Il tutto con il benestare del governatore Schifani, i cui interventi presso l’esecutivo nazionale non hanno sortito effetti, come dimostra il fallimento dell’attuazione della Snai (Strategia Nazionale Aree Interne). I siciliani sono stanchi di belle parole, servono fatti concreti”.

“Il Movimento 5 Stelle si impegna a combattere questa emergenza con politiche concrete volte a creare opportunità di lavoro, migliorare i servizi pubblici e promuovere la sostenibilità economica e ambientale delle aree interne. Siamo consapevoli – conclude Cinque – che invertire questa tendenza richiederà uno sforzo collettivo e un impegno costante da parte di tutti gli attori sociali e politici. Come candidato alle elezioni Europee, mi impegno a portare questa sfida all’attenzione delle istituzioni europee e a lavorare per ottenere risorse e sostegno per la Sicilia e le sue comunità. È fondamentale agire ora per garantire un futuro migliore per la nostra terra e per le giovani generazioni”.

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