Le elezioni amministrative in Sicilia consegnano, all’indomani della lunga maratona elettorale, una serie di spunti di riflessione che vanno dalla tenuta di Forza Italia dentro il centrodestra al ritorno prepotente di tutti i candidati di ispirazione centrista. Ma in realtà il centrosinistra che esce sconfitto non lo è del tutto e piazza, ad esempio, il sindaco a Trapani e non soltanto.

Il catemoto continua

Ma fra i fatti che ci vengono consegnati c’è, ancora una volta, l’infinita sorpresa Cateno De Luca o, se si vuole, Sicilia Vera o Sud chiama Nord. I due gruppi di De Luca all’Ars contano 8 deputati. Cinque di questi deputati si erano candidati a sindaco per lo più nei loro territori, ad eccezione dello stesso Cateno de Luca.

Cinque eletti su cinque

Quello che mostrano oggi è un risultato straordinario, una sorta di 61 a 0 in miniatura. I candidati di De Luca, infatti, sono tutti stati eletti sindaco: cinque su cinque. Si tratta di Davide Maria Vasta eletto sindaco di Riposto nel Catanese, di Giuseppe Lombardo, nuovo sindaco di Roccalumera nel Messinese, di Matteo Sciotto eletto primo cittadino di Santa Lucia del Mela sempre nel Messinese e di Salvo Geraci sindaco di Cerda nel Palermitano.

Successo personale, infine, proprio per Cateno de Luca eletto sindaco di Taormina, formalmente in provincia di Messina ma comune dalla forte influenza catanese, considerato una delle due mete principali del turismo nell’isola.

Non più solo protesta

A questo punto derubricare il voto a de Luca e compagni a semplice protesta come si è fatto tante e probabilmente troppe volte, non è più cosa possibile. C’è un elettorato sempre più strutturato nel partito e nelle sue scelte che non sono solo populiste. Una strategia politica efficace e mediana fra le parti che rende credibile l’azione ai suoi elettori.

Ora puntare alle Europee

Gongola il presidente di Sud Chiama Nord, l’ex iena Ismaele La Vardera che parla di un “Grande successo di Sud Chiama Nord in tutta la Sicilia. Oltre la straordinaria vittoria di Cateno a Taormina, vinciamo a Ragusa con Peppe Cassì. Eleggiamo tantissimi sindaci, e consiglieri comunali; pensate su 8 deputati del nostro gruppo, 5 erano candidati a sindaco tutti e 5 eletti sindaci. Un risultato che proietta Sud Chiama Nord alle prossime Europee che sarà la competizione chiave per lo sdoganamento del nostro progetto oltre i confini regionali. Testa bassa e lavorare”.

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