Alla fine, sia pure con tempi estremamente ‘comodi’ dello scrutinio, i verdetti sono arrivati e hanno confermato quello che dicevano exit poll e proiezioni con una sola eccezione: Trapani. Non una vera eccezione in realtà visto che proprio per trapani le proiezioni davano un risultato diverso ma con un margine di errore previsto che permetteva il ribaltone.
Alla fine tre capoluoghi su quattro al voto hanno eletto i loro sindaci al primo turno. Bisognerà ricorrere al ballottaggio soltanto a Siracusa.
Centrodestra Bulgaro a Catania
Il centrodestra vince largamente nelle elezioni comunali a Catania dove passa al primo turno il candidato sindaco Enrico Trantino. Le proiezioni sul dato finale lo danno al momento 63.5% delle preferenze, seguito dal candidato di centrosinistra e M5s, Maurizio Caserta, col 26.6% dei voti. Lo scrutinio è molto lento ma i dati ufficiali gli assegnano, fino ad ora, una vittoria ancora più schiacciante che supera il 65%. Quali che saranno i numeri finali la vittoria è cosa non in discussione visto l’abisso che lo separa dal secondo e dal quorum superato di una volta e mezza.
Ballottaggio a Siracusa
Si va al ballottaggio a Siracusa tra il candidato del centrodestra Ferdinando Messina e il sindaco uscente, supportato da liste civiche, Francesco Italia. Messina si attesta fra il 31 e il 32 per cento delle preferenze non sufficienti per superare il quorum del 40%, Italia fra il 23 e il 24,5%. Un dato che consegna una partita tutta da giocare fra 15 giorni v isto che storicamente l’elettorato di centrodestra non torna in massa alle urne.
Cassì resta primo cittadino di Ragusa
Scrutinio completato, invece, a Ragusa con Peppe Cassì che ottiene una maggioranza senza appelli con il 62,92% staccando Riccardo Schininà in maniera più che netta. Lo sfidante si ferma sotto il 20% (19,47%). Nessuno è stato mai in partita contro il sindaco uscente che aveva messo insieme una coalizione trasversale partendo dall’appoggio di Cateno De Luca e dei suoi
Cateno De Luca sindaco di Taormina
E il fenomeno Cateno De Luca mette infila un altro successo elettorale. Trionfa a Taormina e proprio lui personalmente diventa sindaco della città turistica con un plebiscito pario al 65% dei consensi. A Pantelleria, invece, la spunta Fabrizio D’Ancona.
La sorpresa di Tranchida confermato sindaco di Trapani
Infine la sorpresa di Trapani dove il sindaco uscente Giacomo Tranchida vince al primo turno dopo essere stato dietro negli exit poll e nelle proiezioni per buona parte de pomeriggio di ieri. Quando ormai mancano pochi seggi da scrutinare, è ormai certa la riconferma del sindaco uscente Giacomo Tranchida, che ha finora raccolto 42,3% delle preferenze, superando il quorum del 40% necessario per l’elezione al primo turno, mentre il candidato del centrodestra Maurizio Miceli è fermo al 37,3%. Tranchida è appoggiato da dieci liste civiche, alcune con candidati di Pd e Lega, partiti che hanno rinunciato al proprio simbolo perché spaccati al proprio interno. Il risultato di Miceli è comunque rilevante ed ha contato anche su una fetta di voto disgiunto. In caso centrodestra si tratta di una occasione mancata. Se la coalizione non si fosse divisa portando a Tranchida l’appoggio, sia pure sotto forma di lista civica, dei leghisti dell’ultimo anno, le cose potevano andare diversamente
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