Nell’arco della mattinata di ieri, il Garante regionale Santi Consolo, accompagnato dal dirigente dell’Ufficio Pietro Valenti, ha espletato una visita presso l’istituto C. Di Bona – Ucciardone di Palermo.

Si è registrata la massima disponibilità dal direttore dell’istituto Fabio Prestopino e dal comandante della Polizia Penitenziaria ad implementare ed accelerare tutte le progettualità che erano state già intraprese; anche il personale incontrato si è manifestato particolarmente collaborativo.

Si elencano di seguito alcune delle suddette iniziative:

  1. realizzazione di un giardino d’inverno in area antistante quella destinata ai colloqui per una migliore accoglienza nell’espletamento degli incontri tra familiari e detenuti. Tale opera potrebbe essere ultimata entro la fine dell’anno;

  2. riattivazione della sartoria, previa definizione di intesa con una ditta esterna per la realizzazione, in via principale, di lenzuola, tovagliati e teli. Si auspica l’attivazione entro il prossimo autunno;

  3. riattivazione del pastificio e affidamento in gestione dell’orto per i quali sono già stati pubblicati i relativi bandi. Si è concordato circa i moduli e le qualità produttive con eventuale ulteriore utilizzo per l’avvio, in tali aree, di corsi di formazione per i detenuti.

Ulteriori progettualità meritevoli di particolare attenzione e stimoli sono state poi esaminate in loco; in particolare la destinazione di un ampio magazzino, di circa 400 mq, in apparente buono stato di conservazione, da destinare alla produzione di panettoni ed altri grandi lievitati in partenariato con una grande catena commerciale di distribuzione (si è in attesa del progetto), nonché la possibile realizzazione, in un’ampia area all’aperto che consente l’ingresso in sicurezza anche dall’esterno, di un teatro anche ad uso attività culturali presso il quale i detenuti saranno i protagonisti attori.

Su tali progettualità in itinere e potenziali altre il Garante ha pure avuto, nella stessa giornata, una interlocuzione con il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Cinzia Calandrino, che ha manifestato la piena condivisione e il suo prezioso apporto per valorizzare quanto felicemente intrapreso.

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