Non si arresta la scia di furti con spaccata a Palermo. E’ stato un 25 aprile decisamente amaro per i proprietari del locale Verdi 13, bistrot che si trova alle spalle del teatro Massimo e che questa notte è stato assalito dai ladri. Gli uomini, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, si sono intrufolati all’interno del locale intorno alle due del mattino. I malviventi hanno prima tentato di sfondare il vetro della porta dell’attività, senza riuscirsi, e poi sono entrati dentro la struttura forzando la serratura con una spranga.

I proprietari: “Siamo amareggiati”

I ladri hanno operato indisturbati all’interno dell’attività per una ventina di minuti, rubando quanto c’era in cassa. Poi è scattato l’allarme e si sono dati alla macchia. I proprietari hanno così allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli uomini della scientifica, i quali hanno acquisito anche le immagini del sistema di videosorveglianza. I danni all’attività superano i duemila euro. “Io e i miei figli siamo dispiaciuti e rammaricati – commenta il proprietario Giuseppe Priolo -. Siamo stati svegliati nella notte dall’allarme che ha messo in fuga questi delinquenti. Hanno portato via pochi spiccioli e quello che c’era in cassa. Hanno danneggiato la porta. Il danno è più morale che economico. Teniamo a questa città e al decoro di essa. Ma tutti gli sforzi che possiamo fare non sono sufficienti”.

“Inutile fare appelli, istituzioni sono cosa fare”

Una lunga serie di crimini che ha colpito diverse attività del centro città. A domanda specifica sull’argomento, Giuseppe Priolo non ha particolari appelli da rivolgere alle istituzioni, anche se chiede a gran voce una soluzione al problema. “Devono essere loro a capire che succede. Sanno bene cosa fare. E’ inutile che stiamo qui a suggerire. Possiamo solo piantare una tenda in città e vigilare noi stessi. Non possiamo e non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine, le quali hanno già le loro difficoltà a gestire il fenomeno”.

“Ladruncoli che non hanno paura di nulla”

Poi una parentesi sulla natura dei furti. “Sono ladruncoli. Non hanno nessuna paura. Hanno agito a volto scoperto. Se ci sono tracce, gli inquirenti possono risalire alla matrice di tutto ciò. Non vogliamo fare appelli. Ciò che succede in città è ben noto. Vogliamo semplicemente denunciare questo fatto pubblicamente perchè lo impone il nostro senso civico. Presenteremo denuncia contro ingnoti. Il resto del lavoro lo dovrà fare chi di competenza”.

Articoli correlati