Un carabiniere positivo al Covid e una squadra da 10 militari in quarantena di ritorno da Lampedusa.

E’ quanto denuncia Maurizio Senise segretario regionale del sindacato Coisp. “Ancora una volta – dichiara Senise – il Coisp denuncia le condizioni di lavoro ad

alto rischio per le forze di polizia impegnate nell’emergenza migratoria presso l’isola di Lampedusa. Si ha notizia di personale dell’Arma dei Carabinieri risultato positivo al tampone molecolare subito dopo il rientro dall’isola e di un’intera squadra di appartenenti alla medesima Arma in quarantena. Non può più tollerarsi- continua Senise – questo gioco al massacro nei confronti

delle forze dell’ordine sottoposte, quotidianamente, a gravi rischi per la salute senza che vengano predisposte, nei loro confronti, tutte le necessarie tutele sanitarie”. Il sindacato chiede maggiore rispetto nello svolgimento delle missioni. “Basti pensare – ribadisce Senise – che il personale delle Forze dell’Ordine sia esso

della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza presente sull’isola di Lampedusa, viene alloggiato in camere doppie in barba ad ogni norma che regolamenta il distanziamento sociale”.