Un pescatore lampedusano di 70 anni si è presentato al pronto soccorso dell’isola, non senza imbarazzo, con un grave problema. Dopo qualche maldestro tentativo di giustificare la presenza di un corpo estraneo nel suo corpo ha raccontato la verità. Nel corso di una gita in barca con una coppia di turisti sarebbe rimasto vittima di un bizzarro gioco erotico.

Nel corso della performance erotica si era inserito nell’ano una bottiglia di vetro.   Una prestazione extra voluta da chi aveva affittato l’imbarcazione. Effusioni, baci, caldi abbracci e poi la bottiglia utilizzata per stimolare e provocare piacere. Un piacere incontrollato tanto che la bottiglia è entrata e non c’è stato verso di tirarla fuori.

Un gioco a tre che per diversi giorni ha reso la vita impossibile all’anziano. L’uomo per qualche giorno ha pensato di riuscire ad espellerla. Alla fine si è presentato ai medici di Lampedusa che hanno predisposto il ricovero a Palermo e l’intervento chirurgico.

Ieri notte il trasferimento del pescatore a Palermo al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo e l’estrazione della bottiglia.

“Questi interventi – raccontano alcuni medici – non sono così rari. Capita che si presentano uomini e donne con oggetti erotici che restano all’interno”. C’è chi ricorda il caso di una turista bolognese che nel corso di una pausa pomeridiana in albergo aveva pensato bene con il marito di concedersi ad un’ora d’amore con alcuni oggetti per rendere il rapporto più soddisfacente. Si era presentata in un ospedale palermitano con un vibratore rimasto incastrato nel colon. Anche in questo caso l’intervento è perfettamente riuscito e marito e moglie sono tornati a godersi la città.