Potrebbe esserci un fenomeno naturale dietro l’apparizione delle “sabbie rosse” nella spiaggia di Cala dei Turchi.

Il notissimo arenile ricadente nel Comune di Realmonte (AG) è apparso da qualche giorno di colore rossastro, verosimilmente per la deposizione di ossido di ferro.

I sopralluoghi compiuti dalla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, dall’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), congiuntamente allo stesso Comune di Realmonte, parrebbero però escludere una contaminazione proveniente dal mare. Il fenomeno, poi, potrebbe essere ricollegato ad un processo naturale.

Questo perchè dall’esame dei luoghi sarebbe emerso che la particolare pigmentazione è presente anche a monte dell’arenile lungo dei rigagnoli che sfociano poi in mare. Secondo la Capitaneria di Porto e l’ARPA è molto probabile che tale fenomeno derivi da processi naturali dovuti alla probabile presenza, a monte, di materiali ferrosi.

Secondo gli stessi Enti è presumibile che ciò sia dovuto al processo di dilavamento dei terreni circostanti. I materiali terminano in mare tramite i rigagnoli, concentrando così la presunta sostanza ferrosa. In base a quanto finora rilevato si tende  ad escludere l’origine antropica del fenomeno, come, ad esempio, lo scarico in mare da parte di navi in transito.

Lo stesso fenomeno si era ripetuto in passato ed era avvenuto in concomitanza con periodi di pioggia.

Per stabilire con certezza la consistenza chimica si attendono ora gli esiti degli esami dei campioni eseguiti sia in mare che sugli stessi sedimenti.

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