Pino Apprendi

Ex deputato regionale. Garante dei detenuti di Palermo. Vigile del fuoco per sempre.

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Oggi 10 ottobre è  la giornata mondiale della salute mentale.

Le carceri italiane,  oltre ad avere un sovraffollamento di oltre 11000 persone ristrette, sono affollate da persone con problemi, più o meno gravi, di salute mentale.

Purtroppo l’argomento non è  nell’agenda politica del Parlamento, un silenzio assordante, malgrado ci sia gente che non dovrebbe trovarsi in carcere ma nelle REMS, nate in sostituzione delle carceri-manicomi.

In Sicilia ci sono soltanto 2 strutture operative e accolgono poco più di 100 persone, mentre c’è  una lista d’attesa lunghissima che conta centinaia di richieste di ricovero.

I Governi regionali, che si sono succeduti negli ultimi 20 anni, ogni inizio di legislatura hanno promesso nuove REMS, nulla di fatto.

Le carceri sono piene di persone con problemi di tossicodipendenza e con problemi di salute mentale, i medici fanno il possibile, ma questo è  l’altro problema, il personale è  insufficiente, non solo quello medico, infermieri,  psicologi,  educatori, assistenti sociali.

Questo disagio, ovviamente, ricade nella gestione quotidiana che viene affrontato, con non poche difficoltà,  dalla Polizia Penitenziaria.

Nella foto,  c’è  la compagnia di Donatella Massimilla della Casa Museo di  Alda Merini di Milano che regolarmente si esibisce al San Vittore.


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