Pino Apprendi
Ex deputato regionale. Garante dei detenuti di Palermo. Vigile del fuoco per sempre.
In che mondo viviamo è la domanda che mi pongo.
A prescindere dal giudizio politico sul Governo Meloni, che continua nel suo atteggiamento ambiguo sul genocidio di GAZA ad opera di Netanyahu, con la complicità degli Stati Uniti e non solo, quello che lascia sgomenti è l’attacco a chi, pubblicamente, si esprime perché cessi questa carneficina programmata che punta alla eliminazione fisica di un Popolo.
Attaccato e isolato il cardinale Pizzaballa, attaccato e isolato Iachetti, attaccata e isolata la Clerici.
La gente ha dimenticato o finge di avere dimenticato i metodi dei nazifascisti che provarono ad estinguere gli ebrei.
Qui, oltre ad estinguere le persone stanno cancellando un territorio e non nascondono che vogliono farne una speculazione immobiliare.
Donne, uomini, bambini nel mirino dei militari israeliani che non esitano a sparare quando questi cercano cibo o anche durante la fuga dai territori bombardati .
La finta ricerca di liberare gli ostaggi e annientare Hamas, un calcolo che serve per attivarsi alcune simpatie.
C’è dubbio che la capacità dei ” Servizi ” israeliani poteva prevedere l’attacco di Hamas del 7 ottobre ed evitare i morti e i sequestri? Forse si voleva il pretesto storico per chiudere una partita che non si era mai chiusa.
In che mondo viviamo?
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