I giudici del tribunale di Caltanissetta hanno assolto Angela Cocita consigliera comunale di Sommatino (Cl) dall’accusa di abuso di ufficio. Cocita era stata denunciata dai consiglieri di minoranza dopo che in qualità di presidente dell’assise comunale nominava a parità di voti il consigliere più anziano Nicola Sgarlata e non Giuseppe Cigna.
Il consiglio comunale era in una situazione d’impasse, nel silenzio della legge regionale 7 del 1992, dello statuto e del regolamento comunale, applicava l’articolo 171 ordinamento amministrativo degli enti locali, proclamando eletto Scarlata.
L’opposizione non aveva accettato la decisione e chiedeva nuove votazioni. Alla fine ha presentato una denuncia in procura. Il Tribunale di Caltanissetta, con sentenza di non luogo a procedere ha accolto la tesi difensiva dalla consigliera Cocita, difesa dagli avvocati Giuseppe Ribaudo e Domenico Chiparo.
ù“Ed infatti sia l’articolo 19 né tantomeno il Regolamento interno del Consiglio comunale del Comune di Sommatino – affermano gli avvocati – non disponevano nessun criterio da applicare nel caso di parità tra i candidati per la presidenza del consiglio comunale dalla seconda votazione in poi. Per questo troverebbe applicazione l’articolo 171 che risolve il problema dei canditati eletti nel medesimo scrutinio con lo stesso numero di voti col criterio dell’anzianità. Secondo i giudici non c’è stato alcun dolo nella scelta della consigliera da qui l’assoluzione”.
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