Su disposizione della Procura Distrettuale etnea, la Squadra Mobile ha eseguito tre misure cautelari in carcere emesse dal gip presso il Tribunale di Catania a carico di altrettanti stranieri che, in concorso tra loro, si sarebbero resi responsabili di rapina, lesioni personali aggravate, nonché porto di strumenti atti ad offendere. I fatti risalgono al gennaio 2023, quando nel quartiere di San Berillo uno straniero aveva subito una violenta rapina solo perché aveva osato prendere le difese di un connazionale che era stato appena picchiato senza alcun apparente motivo.

L’aggressione al disabile

Difatti il malcapitato, nel momento in cui era stato avvisato che un proprio connazionale, portatore di handicap, stava subendo per l’ennesima volta un’aggressione gratuita ad opera di un gruppo di giovani stranieri, si era precipitato in fretta tra via Carro e via Delle Finanze allo scopo di prestargli soccorso, trovandolo già con una ferita sanguinante al capo. Solo dopo aver richiesto l’intervento di un’ambulanza per il trasporto dell’amico in ospedale, la vittima, ancora non distante dal luogo, si è imbattuto nello stesso gruppo di prima, composto da tre stranieri.

La rapina violenta

A quel punto, mentre tentava di spiegare la sua contrarietà per l’aggressione consumata ai danni del connazionale, era stato circondato e poi aggredito con uno spray urticante agli occhi. Caduto a terra, gli aggressori, tutti armati di coltello, lo hanno rapinato del marsupio contenente la somma di circa 300 euro e poi, all’atto in cui provava a difendersi, lo hanno colpito con più fendenti in diverse parti del corpo, fino a fargli perdere conoscenza.

L’uomo è stato poi condotto in codice rosso presso un nosocomio cittadino e successivamente dimesso con una prognosi di trenta giorni. Gli approfondimenti investigativi condotti dagli uomini della Squadra Mobile, Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione, ed il grave quadro indiziario raccolto sotto il coordinamento della locale Procura, hanno condotto in breve tempo all’identificazione dei tre stranieri indiziati, consentendo al gip presso il capoluogo etneo di emettere la misura della custodia cautelare in carcere per tutti i tre indagati.

Gli arresti

Un primo indagato, sebbene senza fissa dimora, a seguito di una serrata attività di ricerca, è stato rintracciato in questo Centro dagli Agenti della locale Squadra Mobile ed associato presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, mentre, nelle stesse ore, un secondo provvedimento è stato eseguito con la cooperazione della Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale Ucciardone di Palermo, dove l’indagato nel frattempo si trovava ristretto per altra causa. Infine, il terzo uomo, allontanatosi dal territorio nazionale, nello stesso momento in cui nei giorni scorsi ha fatto rientro in Italia, è stato catturato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo Scalo Aereo di Malpensa e successivamente condotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio.