Gli agenti del commissariato di Adrano, diretti dal vicequestore Paolo Leone, hanno eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di un uomo violento accusato di maltrattamenti in famiglia. Per lui l’allontanamento dall’abitazione e il divieto di avvicinarsi all’oramai ex compagna. La vicenda risale allo scorso mese di settembre, quando una donna di 42 anni, stanca delle continue vessazioni da parte del compagno che si protraevano da oltre 15 anni, decise di denunciare il partner, il quale non si faceva scrupolo di lasciarsi andare a comportamenti particolarmente violenti, anche in presenza dei figli.

Una serie di pericolosi indizi

Alla costante vigilanza della polizia di Stato, concretizzata dai puntuali interventi della volante del commissariato, si aggiunse presto il provvedimento del questore di Catania col quale l’uomo veniva ammonito a tenere un comportamento conforme alla legge, desistendo da percosse, aggressioni fisiche e psicologiche nei confronti della propria convivente. L’adozione della misura ebbe i suoi effetti, ma gli elementi già raccolti dagli investigatori del commissariato, e immediatamente forniti alla Procura distrettuale della Repubblica di Catania, fecero sì che la Procura stessa ritenendone sussistenti i presupposti, inoltrasse al gip del tribunale la richiesta di adeguate misure cautelari nei confronti del compagno della donna vittima di violenza.

I provvedimenti

La richiesta fu subito accolta e, infatti, la Procura ha poi emesso l’ordinanza, eseguita dai poliziotti adraniti, che dispone nei confronti dell’uomo l’applicazione di due misure cautelari: l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi frequentati da lei a una distanza non inferiore ai 300 metri, aggiungendo anche delle prescrizioni con cui si vieta qualsiasi forma di comunicazione con l’ex compagna, telefonica, telematica o in altro modo.

 

 

Articoli correlati