E’ in programma oggi a Catania il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui si discuterà delle misure di sicurezza e delle modalità di accesso all’aeroporto Fontanarossa prorogate fino ai prossimi giorni. Durante il vertice, convocato dal prefetto, si deciderà se mantenere i divieti, revocarli o rimodularli.
Dopo gli attentati di Bruxelles l’accesso all’aerostazione catanese è consentito soltanto ai viaggiatori muniti di biglietto aereo cartaceo o di carta di imbarco anche digitale (su smartphone o tablet, per coloro che hanno fatto il check-in on line).
Inoltre non è possibile accedere con mezzi privati alla rampa delle Partenze per accompagnare i passeggeri, che rimane operativa soltanto alle auto con a bordo passeggeri a ridotta mobilità (PrM), ai taxi, agli Ncc (noleggio con conducente), agli autobus urbani e a quelli interprovinciali.
Intanto proprio stamani un gruppo di passeggeri diretto a Milano e Bologna non è riuscito a imbarcarsi nei primi voli di stamattina all’aeroporto di Catania: non sono riusciti a superare in tempo i controlli ai varchi di sicurezza a causa del gran numero di passeggeri in partenza.
Secondo la ricostruzione di uno di loro si sarebbero formate lunghe code e “nonostante fossimo arrivati in tempo e nell’orario…C’erano almeno un migliaio di persone e tre varchi erano chiusi…”
foto archivio
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