ennesimo caso al nosocomio catanese

Aggredita una dottoressa al Vittorio Emanuele, la denuncia della Fsi

Altro caso di aggressione all’interno degli ospedali catanesi. E’ successo al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele. Una donna è andata in escandescenza ed ha aggredito una dottoressa con pugni e calci per non aver voluto modificare un referto medico.

Calogero Coniglio, segretario territoriale della Fsi, insieme con Biagio Cirino Rsu  e ad Alfio Casabianca, anch’essi dirigenti sindacali Fsi al Policlinico Vittorio Emanuele commentano: “Cogliamo l’occasione per porgere la nostra solidarietà alla dottoressa coinvolta nell’aggressione, assicurando che questa organizzazione sindacale continuerà a vigilare”.

Si tratta dell’ennesimo caso di una lunga serie di aggressioni nei pronto soccorso denunciati dalla Fsi nella città di Catania.

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“Una storia che si ripete – dichiara Coniglio – Questo è un gravissimo caso di inciviltà ma il maggior numero di aggressioni avviene perché ci sono liste d’attesa troppo lunghe e mancanza di personale. E’ inconcepibile che, ancora oggi, dopo appelli, denunce, richieste di incontri con i prefetti e comunicati stampa, gli infermieri, medici e tutto il personale sanitario dei pronto soccorso e dei reparti che operano, in prima linea, per la tutela del cittadino, siano oggetto di aggressioni”.

“Come organizzazione sindacale – concludono Sabina Morales, Maurizio Cirignotta e Salvatore Intravaia, componenti della segreteria territoriale – continueremo a chiedere alle aziende, ai Prefetti ed gli enti di competenza che si adottino delle misure forti e ribadiamo all’assessore regionale della salute Gucciardi che deve calarsi nella realtà ospedaliera per capire quanto personale sia da assumere”

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