Questa mattina, presso il mercato ortofrutticolo di Catania gli agenti del Noras (Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia) e i carabinieri del Nipaaf (Nucleo Investigativo di Polizia Agroalimentare Ambientale e Forestale) in un’operazione congiunta hanno sequestrato quasi 8000 kg di agrumi.

L’ispezione

 

A seguito di una ispezione finalizzata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla rintracciabilità dei prodotti agro-alimentari, in due box del mercato, sono stati individuati arance, limoni, mandarini in più di 450 cassette di vari formati, prive di documentazione che ne arrestassero la tracciabilità violando l’articolo 18 del Regolamento CE n. 178/2002.

I due sequestri rientrano nell’ambito delle diverse azioni di controllo intraprese dal Corpo Forestale della Regione Siciliana per contrastare il persistente fenomeno del furto di agrumi nelle campagne di cui sono da anni vittime i produttori come più volte denunciato dalle associazioni di categoria.

I precedenti sequestri a Catania

Due attività commerciali sequestrate e ben otto tonnellate di alimenti tolti dal commercio oltre a sanzioni amministrative per oltre 9mila euro sono il bilancio di alcuni controlli dei Nas di Catania in alcuni esercizi commerciali del settore della ristorazione.

Alimenti insicuri sequestrati

Tra gli alimenti sequestrati 20 chili di prodotti ittici di provenienza incerta per i quali non risultava documentata la cosiddetta ‘filiera alimentare, trovati all’interno di frigo-congelatori installati all’interno di un garage antistante un ristorante del centro storico della città.

Denunce a ben sette titolari di ristoranti e di una gelateria

Sette i titolari di ristoranti e di una gelateria che sono stati segnalati alle competenti autorità sanitarie ed amministrative per violazioni nel settore della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Nell’arco di una serata sono stati controllati una decina di esercizi del settore alimentare, tra cui una trattoria le cui cucine ed i depositi sono stati trovati invasi da blatte e i cui ambienti erano in condizioni igienico-sanitarie molto precarie.

Sequestro anche ad un ristorante del lungomare

Un altro sequestro è stato operato nei confronti di un ristoratore del lungomare che per la conservazione dei cibi utilizzava un locale adiacente non autorizzato e privo di requisiti igienico-strutturali. Di minore entità le violazioni contestate a due ristoratori e ad una gelateria, segnalati alle autorità per adempiere ad alcune prescrizioni igienico-sanitarie riguardanti l’omessa installazione di idonei sistemi per la lotta agli insetti ed altri animali nocivi. In un solo caso è stata applicata anche la sanzione amministrativa per mancanza di autorizzazione all’immissione dei fumi in atmosfera.

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