Ci sarebbe anche un consigliere della Prima municipalità di Catania tra le persone finite ai domiciliari nell’inchiesta della procura sugli incidenti stradali che sarebbero stati inscenati per truffare le assicurazioni.
Lo scorso 17 novembre, infatti, i carabinieri di Misterbianco notificarono le misure cautelari nei confronti degli indagati tra i quali figurerebbe anche Mario Tomasello. Oggi con una nota, i dirigenti provinciali del Pd, Adele Palazzo e Paolino Mangano, chiedono le dimissioni dalla carica di Vicepresidente della Prima Municipalità.
“La notizia dell’arresto di Mario Tomasello, consigliere e vicepresidente della prima circoscrizione Centro, eletto in quota Articolo 4, sembra non abbia provocato alcuna reazione politica nonostante la gravità del fatto che dà un ulteriore duro colpo alla reputazione della nostra amministrazione”, scrivono nella nota Palazzo e Mangano.
“L’attuale maggioranza – si legge ancora – deve chiedere al consigliere Tomasello di fare un passo indietro per meglio difendersi dalle accuse rivoltegli. Chiediamo al Partito Democratico provinciale di prendere una posizione in merito per non essere accusato di acquiescenza a fatti gravi che vedono coinvolte forze politiche ritenute contigue. Il nostro statuto e codice etico ci indica che qualsiasi forma di impegno politico debba essere condotto con responsabilità, trasparenza e onestà, pertanto è nostro compito denunciare o prendere le distanze condotte che arrecano danno alla nostra comunità”.
L’inchiesta della procura di Catania sulla truffa alle assicurazioni è stata avviata nel 2012 e protratta per circa 2 anni, secondo la ricostruzione degli inquirenti a capo dell’organizzazione ci sarebbero stati due catanesi, un ragioniere di 49 anni, titolare di un CAF, ed un disoccupato di 47 anni, i quali avrebbero provveduto alla messinscena del falso incidente con feriti.
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