“I siti di Piano Provenzana – Etna Nord e Nicolosi – Etna Sud sono due autentiche miniere d’oro che non abbiamo mai saputo sfruttare appieno. In potenza sono il fulcro delle politiche di destagionalizzazione turistica siciliana ed è nostro dovere realizzare tutte le condizioni, burocratiche, strutturali e di comunicazione, per farle diventare tali”. Lo dice l’assessore regionale al turismo, spettacolo e sport, Anthony Barbagallo, al termine di un incontro con gli operatori turistici ed i maestri di sci.

Barbagallo ha avuto modo di toccare alcuni nervi ancora scoperti come la questione della ricostruzione post eruzione 2002 (distrusse quasi tutto il sito) delle strutture recettive che rimane centrale per il rilancio definitivo della stazione sul versante settentrionale del Vulcano.  “Solo portandola a compimento – ha detto l’assessore regionale al Turismo –  potremo dare continuità alla fruizione del sito dodici mesi l’anno”.

Proprio per accelerare l’iter si stanno studiando le soluzioni più praticabili, ma per Barbagallo occorre “un clima che sia sempre improntato al dialogo e alla collaborazione tra istituzioni e investitori privati”.

L’assessore ha anche tenuto a battesimo il tapis roulant allestito per quanti si avviano alla pratica dello sci che la Star – Funivia dell’Etna, la società che gestisce gli impianti di risalita, ha messo a disposizione della Federazione italiana sport invernali, oggi rappresentata dal presidente del comitato siculo Fisi, Nuccio Fontanarosa che è anche a capo del collegio siciliano maestri di sci.

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