Rimangono stabili le condizioni della bambina di 10 mesi ferita durante il crollo della palazzina di tre piani in via Francesco Crispi avvenuto la notte tra sabato e domenica.

La piccola dormiva in casa con la madre che è riuscita a portarla in salvo. Soccorsa e trasportata all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, è ricoverata nel reparto di Rianimazione pediatrica.

Come riporta il bollettino medico dell’ospedale: “Ieri sera alle 21 è stata eseguita ulteriore Tac di controllo, dove non è stata ravvisata alcuna estensione delle lesioni, anche se permane il lieve edema cerebrale. Nelle prossime 24 ore si procederà alla sospensione della neuro protezione e al risveglio della bambina dal coma farmacologico, per poi procedere alla relativa valutazione clinica”. 

Sabato notte, a perdere la vita è stata un’anziana di 85 anni, Agata Strano, mentre sono rimaste ferite in maniera grave un uomo ricoverato per le ustioni riportate al Civico di Palermo e una donna trasportata con gravi traumi al Garibaldi di Nesima.

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Per il crollo della palazzina la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta. “La prima ipotesi – ha precisato ieri il procuratore Carmelo Zuccaro – è quella accidentale ma la seconda potrebbe essere quella della volontarietà del fatto, una ipotesi che renderebbe più assurda questa vicenda che è già tragica”.

“Sino ad ora – ha proseguito il procuratore Zuccaro – non abbiamo contezza sul fatto, ecco perché stiamo esplorando sia la pista che porta all’incidente accidentale, ma anche quella che sia stato provocato. Al momento non possiamo escludere niente, neanche lo strumento che ha innescato l’esplosione. Potrebbe essere stata una bombola, ma anche su questo fronte stiamo cercando approfondimenti su tutti i fatti”.

L’ipotesi che il botto sia stato non accidentale, se mai fosse confermata, porta dritto al sessantenne, rimasto ustionato e ricoverato a Palermo.

Nel suo appartamento al secondo piano è avvenuta la deflagrazione. E alcuni vicini di casa avevano parlato con gli investigatori di puzza di gas, qualche ora prima della tragedia, e di animate discussioni nell’appartamento al secondo piano con strani rumori probabilmente quelli generati da un trapani.

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