Due piccoli arsenali sono stati scoperti dai carabinieri ad Adrano e a Santa Maria di Licodia.
Nel primo centro in manette è finito Carmelo Costanzo Piccinnano di 56 anni. Nella sua casa di contrada “Dagala” i militari hanno sequestrato un fucile calibro 12 con matricola cancellata, una pistola calibro 9×21 con caricatore e 161 cartucce. Scoperte e sequestrate anche due ricetrasmittenti. Le armi nascoste dentro un locale adibito alla lavorazione e alla produzione di prodotti caseari, sono efficienti ed in buono stato d’uso.
A Santa Maria di Licodia i carabinieri hanno arrestato Emanuele Mazzaglia di 30 anni. In Contrada “Panuzza”, nascondeva dentro dei vecchi canali di scolo dell’acqua piovana un fucile doppietta a canne mozze calibro 12, con marca e matricola abrasa; un fucile moschetto calibro 20, con marca e matricola abrasa; una carabina ad aria compressa, cal. 4,5, illegalmente potenziata. Scoperte anche le targhe di una Fiat Punto, risultata rubata a Belpasso (CT). Durante la perquisizione i militari hanno scoperto che Mazzaglia aveva allacciato abusivamente il contatore al servizio della proprietà alla rete elettrica pubblica.
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