E’ stata ampiamente disattesa l’ordinanza che vietava l’esplosione di fuochi d’artificio durante la notte di San Silvestro. Il divieto disposto in molti comuni siciliani non ha scoraggiato quanti non hanno rinunciato a salutare l’anno nuovo dando fuoco alle micce.

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Così , allo scoccare della mezzanotte, i cieli siciliani scintillavano di giochi pirotecnici e forti boati hanno rimbombato per le strade delle città, magari le stesse vie che fino a qualche ora prima pullulavano di bancarelle in cui fare un ‘rifornimento esplosivo’ last minute.

E’ vero, anche quest’anno non sono mancati i sequestri, ma che fare rispettare l’ordinanza fosse un compito arduo lo si era immaginato da subito. Molti sindaci, infatti, avevano accompagnato la disposizione da un appello ai proprio concittadini a non esplodere botti, ma oltre alla prevenzione sarebbero serviti comunque molti uomini per controllare che nessuno accendesse i fuochi d’artificio.

 

 

E’ anche vero che il numero dei feriti in Italia è diminuito rispetto ad un anno fa quando, ma nelle sole province di Catania e Palermo se ne contano anche stavolta diversi.

Insomma è un fenomeno troppo vasto e radicato per immaginare una cambio di tendenza tout court specie nel Sud dove i fuochi a Capodanno si servono assieme al panettone. Basterebbe solo non abusarne…in entrambi i casi!

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