E’ caccia all’assassino a Paternò nel Catanese. I carabinieri sono sulle tracce dell’uomo che ha ucciso in strada a coltellate  un giovane di 27 anni al culmine di una lite. La vittima è un giovane marocchino ucciso con diverse coltellate inflitte in strada nei pressi di una stazione di servizio. Il corpo è stato trovato in via Verga. Per tutta la notte i carabinieri hanno lavorato alla ricostruzione dei fatti per risalire al momento esatto in cui l’omicidio è stato commesso. Molto utili sono risultate le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione di servizio

La prima ricostruzione del delitto

Secondo la prima ricostruzione effettuata già ieri sera il fatto di sangue sarebbe avvenuto al culmine di una lite in strada nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere.

Le indagini vengono svolte dai carabinieri della compagnia di Paternò ma insieme a quelli del comando provinciale di Catania coordinati dalla Procura che ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio volontario.

Il delitto maturato fra connazionali?

Sempre in base alle prime notizie raccolte il delitto sarebbe maturato fra connazionali o comunque fra extracomunitari. Identificato anche un sospettato. Si tratterebbe di un cittadino straniero con il quale la vittima aveva dissapori in corso da qualche giorno o settimana.

Al culmine di una lite fra i due la situazione sarebbe degenerata fino al comparire del coltello ed all’omicidio.

Il tutto sarebbe avvenuto nei pressi di un’area di servizio e questo potrebbe aiutare gli investigatori che stanno, infatti, visionando i filmati delle telecamere di sicurezza del distributore di carburanti che potrebbero aver ripreso, se non proprio le fasi del delitto, almeno quelle immedkiatamente precedenti ed immediatamente successive e potrebbero aiutare a confermare la presenza del sospettato

L’ispezione cadaverica

La vittima presenterebbe, in base alla prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale, numerose ferite da taglio e da punta ma l’esatta causa della morte dovrà essere stabilita con un esame autoptico che servirà anche a valutare numero, profondità delle ferite e violenza con la quale sono stati inferti i colpi

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