Dopo Confocommercio e Confesercenti, anche le associazioni imprenditoriali, con a capo Confindustria, di Catania, Siracusa e Ragusa chiedono di essere sentiti in commissione antimafia per trattare della formazione della super camera di commercio del Sud-Est.

“Crediamo che la notizia della richiesta di audizione all’antimafia nazionale avanzata dalla Confcommercio e Confesercenti – si legge nella nota delle associazioni imprenditoriali – sul tema della costituzione della Camera di Commercio del sud-est, sia una buona notizia e li incoraggiamo pertanto a insistere. Da tempo, infatti, chiediamo che si accendano i riflettori su questa procedura che è stata fin qui connotata, a nostro avviso, da gravissime irregolarità. E infatti già ad aprile del 2016 avevamo noi per primi rivolto analoga richiesta al Presidente dell’antimafia regionale, On. Musumeci, dopo che questi aveva pubblicamente annunciato di volersi occupare della questione preannunciando la convocazione dell’assessore Lo Bello”.

“Purtroppo – continua la nota – non ci fu un seguito a quelle dichiarazioni. Ci auguriamo allora che, invece, l’On. Bindi decida di approfondire l’argomento e ovviamente chiediamo anche noi di essere auditi. Abbiamo dettagliati fatti e circostanze da evidenziare supportati da copiosa documentazione sulle procedure complessivamente seguite. Nel merito della procedura desideriamo inoltre rassicurare le Confcommercio di Catania, Ragusa e Siracusa e le Confesercenti di Catania e Ragusa: non c’è alcun problema di revisione delle strategie di aggregazione. C’è l’esigenza di assicurare la correttezza delle procedure per assicurare organi pienamente legittimati”.

“A tal proposito – conclude la nota degli imprenditori – non possiamo non fare notare che a oggi, nonostante i roboanti annunci della Regione, non si è proceduto ad alcun controllo da parte di organismi terzi e indipendenti sui fatti ampiamente denunciati e documentati. Anche il collegio per la verifica della procedura, seppur costituito con decreto assessoriale, non è stato fin qui insediato. Perché non si costituisce il collegio? Perché non si sono fatte le verifiche disposte? Chi ha paura dei controlli?”