Riprenderanno domani, a cura delle sedi di Catania ed Adrano dell’ENPA, le sterilizzazioni dei cani randagi che si trovano nei pressi del CARA di Mineo. Si tratta, come è noto, della più grande struttura di accoglienza per migranti in Europa. Ben 4000 le persone accolte su una superficie di 253.000 metri quadrati.

Già lo scorso giugno i volontari erano intervenuti per sterilizzare oltre 40 randagi, ma il numero complessivo allora stimato era sulla settantina. Alcuni cani, però, erano ancora troppo giovani per sostenere l’intervento chirurgico, mentre altri, gli esemplari adulti, non potevano essere operati per patologie preesistenti.

L’operazione che parte domani dovrebbe interessare una popolazione complessiva di circa 30 randagi. Il dato, afferma la Protezione Animali, potrebbe essere sottostimato poiché non si esclude che da giugno ad oggi si sia verificato l’ingresso di nuovi randagi.

Per l’occasione la Protezione Animali schiererà sul campo una task force composta da 22 volontari che si alterneranno tra loro. A supportare il loro lavoro vi sarà un’ambulanza veterinaria ed uno dei mezzi della “Squadra Salvanimali” donati ad Enpa da Pizzardi Editore. Il compito dell’Ente Nazionale Protezione Animali è quello di recuperare gli animali, portarli presso il Distretto Veterinario ASP3 di Vizzini dove saranno sterilizzati. Gli stessi cani verranno poi riportarti al CARA dove, una volta terminata la degenza, saranno reimmessi.

«La nuova operazione CARA Mineo – ha dichiarato Cataldo Paradiso, Presidente provinciale Enpa di Catania – rappresenta la conferma di un modello vincente, perché basato su un’ampia condivisione delle responsabilità, che inaugurammo lo scorso giugno. Ringrazio per questo l’ASP3 Veterinaria, la Prefettura di Catania e la dirigenza del CARA di Mineo, grazie alla cui collaborazione stiamo riuscendo a fare concreti e fattivi passi avanti per la tutela degli animali e il loro benessere”.

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