Riflettori puntati sul carcere catanese di Piazza Lanza dove è in corso l’interrogatorio di Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlio Loris.

Alla luce delle nuove dichiarazione fatte dalla donna ad una psicologa della struttura penitenziaria, in queste ore Veronica è sentita dal sostituto procuratore di Ragusa, Marco Rota.

La donna accusa il suocero, Andrea Stival: “È stato lui perché eravamo amanti…’.

A Catania è arrivato anche l’avvocato difensore di Veronica, Franco Villardita che l’altro ieri ha incontrato la sua assistita.

“Abbiamo la convinzione che Veronica Panarello stamattina riconfermerà con dovizia di particolari quello che ha già detto alla psicologa sai periti del gup e potrebbe anche aggiungere nuovi particolari che potrebbero portare anche a un risvolto nella vicenda”.

“Se le sue accuse saranno confermate – ha aggiunto Villardita – oggi davanti ai pm avranno una valenza più pregnante nel processo. Due giorni fa l’ho trovata decisa a confermare la sua versione dei fatti e ci auguriamo che stamattina possa fare chiarezza su questa misteriosissima vicenda”.

Veronica ha cambiato versione sui fatti ben quattro volte in meno di un anno.

“La sua versione dovrà essere sottoposta al vaglio dei magistrati – ha aggiunto Villardita – dichiarazioni sono forti perché forniscono movente, complici e dinamica. Per la prima volta si parla di omicidio e non di incidente. Non erano racconti falsi, ma lei ha riferito quello che ricordava in quel momento”.

Far-br

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