Vivo più che mai il dibattito sulla condizione dei teatri a Catania. Alla luce delle recenti polemiche sulle nomine del Teatro Stabile con il Comune, è stato organizzato un incontro-confronto al quale non parteciperà l’amministrazione comunale, che ha declinato l’invito.
‘Il sipario strappato, teatro e teatri’ a Catania è il tema dell’incontro in programma al Coro di Notte dei Benedettini a Catania, promosso dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università.
Un’assemblea aperta a tutti attori, registi, produttori, tecnici, studiosi e spettatori con l’obiettivo di discutere del rapporto tra i teatri e la città.
L’iniziativa è coordinata dai docenti Antonio Di Grado, Fernando Gioviale e Luciano Granozzi.
Di “tema ristretto e di modalità che ne hanno visto sorgere la proposta e l’organizzazione” parla l’amministrazione comunale di Catania che con una nota ufficiale ha annunciato che non prenderà parte all’assemblea.
“L’Amministrazione comunale è invece impegnata – si legge nella nota – con l’Università di Catania, nel segno della stretta collaborazione che intercorre tra le due Istituzioni, a costruire un appuntamento pubblico ampio, con la presenza di tutti i protagonisti del settore, sui temi della cultura, delle istituzioni culturali, dei progetti e delle visioni per il rafforzamento e l’ulteriore rilancio della città”.
L’incontro è programmato per il 17 marzo alle 16,30.
“La volontà era quella – spiega il Prof Di Grado – di allargare il discorso ad una condizione più generale, più complessiva sulla situazione dei teatri a Catania. Quella del Comune è una decisione che mi ha stupito, io spero che non ci siano in questo senso rotture”.
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