A lanciare l’Sos sono (stavolta) i rappresentanti della Seconda e della Quarta Municipalità: il consigliere Alessandro Campisi (Barriera-Canalicchio-Ognina-Picanello), il vicepresidente Giuseppe Zingale (Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo) e il consigliere comunale Maurizio Mirenda.

Fanno appello all’amministrazione comunale di Catania perchè intervenga per risolvere due importanti problemi con cui ogni giorno i cittadini devono fare i conti: l’allarme eternit (a Ognina e Picanello), le strade dissestate nella zona di largo Lilibeo e nella parte nord di via Galermo e la scarsa pulizia a largo Bordighera. 

Il consigliere Campisi sottolinea “ancora il problema dell’abbandono incontrollato dei materiali pericolosi e nocivi alla salute pubblica. Picanello e Ognina sono quartieri dove si ammassano montagne di eternit, frutto della ristrutturazione di vecchi immobili, ai quattro angoli delle strade”.

“Da piazza delle Universiadi a via Galatioto, passando per via Porto Ulisse e via del Rotolo, servono immediatamente operai e mezzi meccanici per smaltire questo tipo di materiale pericoloso nei modi previsti dalla legge.

Già da tempo i consiglieri Campisi e la collega Adriana Patella hanno richiesto l’istallazione di un sistema di videosorveglianza per monitorare costantemente la situazione nelle zone maggiormente a rischio. Luoghi a pochi passi da impianti sportivi e scuole.

“A.A.A. manto stradale cercasi”: è invece l’appello lanciato dal presidente della Quarta Municipalità, Giuseppe Zingale.

“Nell’ampio tratto di Largo Lilibeo e la parte nord di via Galermo c’è la nuda e cruda verità fatta di disagi – denuncia Zingale – rischio cadute e slalom di auto, camion e scooter, da una corsia all’altra, per evitare di farsi male e danneggiare il proprio mezzo. Alcune delle principali porte d’ingresso al quartiere di San Giovanni Galermo sono ridotte a mulattiere a causa di una sistematica assenza di interventi di manutenzione straordinaria”.

Zingale insieme al consigliere Santo Arena, ha fatto decine di richieste all’amministrazione comunale ricevendo in cambio solo promesse. A completare il quadro – secondo presidente e consigliere – ci sono pure le uscite autostradali per Messina, Siracusa e Palermo. Le ultime “opere-spot” fatte con l’impiego dell’asfalto a freddo non è servito assolutamente a nulla perché la continua usura, dovuta al passaggio delle due e quattro ruote, oltre al maltempo, hanno fatto sparire il catrame lasciando le strade al loro stato di originario degrado”.

La richiesta al sindaco di Catania Enzo Bianco è “di attivarsi immediatamente con un piano di lavoro fatto radicale e soprattutto duraturo”.

E’ il consigliere comunale Maurizio Mirenda a chiedere, infine, la riqualificazione di largo Bordighera nella zona di Picanello che in passato aveva presentato un progetto di recupero sposato dalle associazioni e dai comitati cittadini del territorio.

“Persone che chiedono con sempre maggiore frequenza pulizia, cura del verde e sicurezza – spiega Mirenda – esattamente il contrario di quello che si può trovare ora nel Largo Bordighera.  E’ mia intenzione quindi attivarmi per portare a termine questi interventi, tra cui valorizzazione delle aiuole e la lotta contro l’invasione delle moto e degli scooter nei vialetti, e cominciare così il piano di sviluppo dei luoghi di aggregazione a Picanello. Lavori indispensabili per scongiurare l’allarme inciviltà su Largo Bordighera”.

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