C’era una volta. Tutta le fiabe cominciano così, ma questa non è una favola semmai un flash back per molti che ricordano con leggerezza gli anni delle gioventù o dell’infanzia.

Oggi, 16 luglio, si celebra la Madonna del Carmelo, una delle feste più sentite a Catania che in tempi neanche troppo remoti coincideva con l’inizio dell’estate. Quella vera. In pratica, per una regola non scritta ma severamente applicata dalle nostre mamme, solo a partire da oggi potevi concederti il refrigerio del primo bagno della stagione.

Fino ad allora, infatti, le spiagge erano riservate prevalentemente ai corpi bianchicci dei turisti nordici che venivano ad arrostirsi al sole di Catania.

I catanesi spesso rimanevano a guardare, spesso stupiti da quella incursione in acque gelide (nonostante fossimo a giugno-luglio inoltrato) da parte di quei discendenti dei vichinghi. Così alle spalle di quegli ‘eroi’ c’era chi mormorava spavaldo: “Certo, da loro c’è ancora la neve…” ed era anche la scusa per tornare a casa lisci, insomma senza il sale addosso, scansando le probabili -anzi certe – ire delle madri.

Tuttavia, oggi 16 luglio 2016, a Catania il mare a costo zero è un tabù. I solarium comunali che tradizionalmente vengono installati lungo la scogliera catanese sono ancora incompleti e bisognerà, secondo quanto dichiarato dall’amministrazione, attendere che vengano “ultimati i controlli, del Comune e di altri enti, sulla nuova ditta aggiudicataria della gestione”, per rendere operativa la stagione balneare gratuita.

Non va meglio alla Plaia dove le spiagge libere sono sprovviste dei servizi e purtroppo lasciate all’incuria e alla sporcizia. Certo, nei week scorsi, non sono mancati i catanesi che probabilmente hanno fatto di necessità virtù affollando ugualmente le tre spiagge libere, facendo qualche dribbling tra i rifiuti.

La tradizione del primo bagno in occasione della Madonna del Carmelo non è più tale ormai da tempo e poi è stata sdoganata anche l’apertura annuale degli stabilimenti balneari; ma giusto per rimanere nel solco di quella antica e dimenticata tradizione, sarebbe bene aprire il mare-free al più presto almeno per evitare di sforare la scadenza dell’8 settembre, quando la Chiesa celebra la Natività della Beata Vergine (a Catania è la Madonna Bambina) che alla falde dell’Etna coincideva con la chiusura della stagione balneare dei catanesi.

Ma queste sono storie di altri tempi…

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