Lunedì 30 Ottobre 2017, ore 9-13, presso l’auditorium del “Centro Scolastico Polivalente”, via Giuseppe Motta 87 S.G. La Punta (Ct), i rappresentanti del “MoviMenti SognatoriConcreti” si incontrano con gli studenti e i docenti del liceo artistico, statale e catanese, “Emilio Greco” per divulgare la conoscenza della cosiddetta “Convenzione di Faro” (Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del Eredità Culturale per la Società) programmandone, contemporaneamente, la sua pratica nel territorio.
Cosa è la Convenzione di Faro?
La Convenzione, che prende il nome dalla località portoghese, Faro, dove il 27 ottobre 2005 si è tenuto l’incontro di apertura alla firma degli Stati membri del Consiglio d’Europa e all’adesione dell’Unione europea e degli Stati non membri, è entrata in vigore il 1° Giugno 2011.
La firma italiana, avvenuta il 27 febbraio 2013, a Strasburgo, ha portato a 21 il numero di Stati Parti fra i 47 membri del Consiglio d’Europa; di questi, 14 l’hanno anche ratificata. Oggi, in Italia, è in corso il processo di ratifica alle camere.
Principio fondamentale contenuto nella Convenzione è quello secondo cui il cittadino è responsabile, insieme alle istituzioni pubbliche, del rispetto e della valorizzazione del patrimonio culturale, di cui il cittadino deve essere consapevole.
Il cittadino è titolare di un “diritto all’eredità culturale” inerente al “diritto a partecipare alla vita culturale”, così come definito nella “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948.
Per “patrimonio culturale” s’intende l’insieme di risorse ereditate dal passato, in perenne evoluzione, e comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione tra l’uomo e i “suoi” luoghi.
In questa più vasta categoria, s’inserisce “l’eredità comune d’Europa”, che individua l’identità europea, non solo come insieme di risorse creative ereditate dal passato, ma come insieme di valori fondati sul rispetto della democrazia e dei diritti umani.
Nella filosofia che impregna la Convenzione di Faro, ogni cittadino è soggetto attivo della valorizzazione del patrimonio culturale sia per il suo benessere individuale che per quello della società, oltreché per quello delle generazioni future; ogni cittadino può e deve utilizzare il patrimonio culturale per arricchire i processi di sviluppo culturale, sociale, economico e politico.
A tal fine, gli Stati aderenti alla Convenzione s’impegnano a incoraggiare la riflessione sull’etica dell’eredità culturale, a svilupparne la conoscenza, a promuovere questi valori attraverso processi educativi e di formazione permanente tesi a rafforzare il senso di responsabilità dei cittadini.
In particolare, l’art. 11 della Convenzione fa il punto sull’impegno che gli Stati hanno assunto per consentire la cooperazione tra autorità e società civile, attraverso lo sviluppo di “metodi innovativi” di cooperazione, e incoraggiare organizzazioni non governative interessate alla conservazione dell’eredità culturale ad agire nell’interesse pubblico.
Chi sono i Sognatori Concreti?
Per essere felici e in pace bisogna amare noi stessi, e gli altri di conseguenza, e sognare in grande e concreto … così, abbiamo fondato il “MoviMenti SognatoriConcreti” per Sognare insieme e sostenere l’uno i sogni dell’altro.
Si chiamano “SognatoriConcreti” perché i sogni sono possibili se, ogni giorno, ci attiviamo per concretizzarne un pezzetto, in relazione con i nostriFratelli esseri umani e al servizio della nostra comunità. Si chiamano “MoviMenti” (invece di movimento) perché parlano ai cuori delle persone … dialogano sull’Amore che essi vogliono testimoniare nel mondo per muovere le loro menti alla Creatività e, così, stimolare un nuovo pensiero che risogna la realtà e innova la società.
“L’amore per ciò che facciamo eleva la nostra consapevolezza, ci fa diventare il meglio di noi stessi e ci fa essere responsabili della evoluzione del mondo (del Noi-Tutti) a partire dal nostro SognoConcreto. Noi “SognatoriConcreti” siamo anime “intercuornesse” (alleate in ciò che amiamo donare al mondo) per co-creare una Rete Sociale interculturale, intergenerazionale e intersettoriale di persone che amano sognare e portare i sogni nella realtà.” Co Antonello Costanzo fondatore ed animatore dei Sognatori Concreti in Sicilia.
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