Un coro da stadio per i Dear Jack che sabato pomeriggio a Etnapolis per il loro instore tour sono stati abbracciati da una folla di fan che sapevano già a memoria la canzone di Sanremo.

Qualcuno, e i cantanti confermano essere prassi consolidata, si è presentato al firmacopie di Etnapolis con un vassoietto di arancini al ragù e cannoli di ricotta per i cinque musicisti, che hanno apprezzato il dono senza fare mistero di essere veri estimatori della cucina siciliana.

Ad accoglierli, insieme al direttore di Etnapolis, Alfio Mosca, era il presentatore Salvo La Rosa con il quale i Dear Jack si sono fermati simpaticamente a chiacchierare prima e durante l’evento con il pubblico.

Sollecitati dai giornalisti presenti all’appuntamento, i Dear Jack hanno intonato a cappella “Mezzo Respiro” il brano che hanno portato in gara a Sanremo e che in questi giorni è promosso dalle radio.

Ma la vera ovazione è stata per “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra che i cinque ragazzi, dopo la bella versione per Sanremo, hanno riproposto per la gioia dei fan più grandi ricordando quanto debbono, in termini di esperienza, alla generazione di cantanti del passato. A cominciare da Mango, omaggiato in album con il brano Ora.

I Dear Jack – prima band ammessa al talent “Amici” e vincitori, come gruppo emergente, del premio della critica giornalistica – sono stati tra i 20 artisti in gara nella categoria “Campioni” del Festival di Sanremo con il brano Mezzo Respiro (Roberto Balbo/Stefano Paviani/Leiner Riflessi/Claudio Corradini), tratto dall’album in uscita.

“È una storia d’amore giunta al termine ma che allo stesso tempo sembra non voglia finire – dicono i Dear Jack sull’inedito in gara – vuole farci riflettere su comportamenti che sembrano semplici ma in realtà valgono più di mille parole, dallo stare in silenzio ad un “mezzo respiro”, per non ignorare una storia che lascia un segno nel cuore. Vuole far capire che l’amore, quello vero, resta, e nonostante tutto non si potrà mai ignorare ciò che è successo nel passato”.