Nasce a Catania la Cultural Farm di Fondazione Italiana Sommelier Sicilia che supporterà per un anno il progetto per il completamento degli scavi archeologici di contrada Campanarazzu, a Misterbianco.
La conferenza stampa di presentazione si terrà il prossimo sabato 9 alle 12,15 proprio sul sito dove è stata riportata alla luce la Chiesa Madre dell’antica Misterbianco.
Il progetto prevede il completamento degli scavi e la realizzazione delle strutture a supporto per rendere pienamente fruibile e visitabile l’area archeologica, per la quale, non essendo stati stanziati finanziamenti, si procederà con donazioni e iniziative spontanee.
Con l’’iniziativa Cultural Farm, per tutto il 2016 ci sarà un contributo di un euro simbolico a partecipante, che graverà sul costo di tutti gli eventi, i Corsi, le degustazioni e a cui si sommeranno tutte le donazioni che iscritti, sommelier, aspiranti sommelier, appassionati vorranno destinare volontariamente.
“Il vino è cultura, arte, visione – ha detto Paolo Di Caro, presidente per la Sicilia Orientale di Fis- il nostro obiettivo principale è diffondere la cultura del vino in tutte le sue forme, attraverso contaminazioni continue, promuovendo ogni fermento capace di dare un senso alla nostra voglia di futuro”.
“Per questo – ha continuato Di Caro – nasce la nostra Cultural farm. Dal 2016 tutte le degustazioni e gli eventi a pagamento prevedranno un euro a partecipante da destinare alla Cultural farm e devoluti integralmente al Progetto scelto per l’anno, con una grande cerimonia di consegna nella quale cultura e vino saranno i protagonisti assoluti”.
Ogni anno sarà scelta una causa diversa. Tutto il 2016 sarà dedicato a Campanarazzu, uno dei più suggestivi scavi archeologici del mondo, che ha riportato alla luce l’antica Chiesa Madre sepolta dalla lava dell’eruzione del 1669 che ricoprì l’intero Comune, incredibilmente intatta dopo secoli e fiumi di magma che per anni l’hanno ricoperta, protetta, occultata. La stessa lava che rende ricchissimo il terroir dei vini dell’Etna, che lo sta rendendo famoso nel mondo, che conferisce carattere, struttura ed eleganza ai “frutti” della vite.
Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre ai sommelier, il presidente della Fondazione Monasterium Album, il parroco Giovanni Condorelli e i soci.
a cura di Davide Urzì
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