Perquisizioni e sequestri in provincia di Catania, dove i militari dei Ros, il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri stanno eseguendo un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania che ha disposto l’amministrazione giudiziaria delle società Tecnis Spa, Artemis spa e Cogip holding e il sequestro delle relative quote ed azioni, per un valore superiore ad un milione e mezzo di euro.

Dopo la corruzione arriva la tegola della contiguità con la mafia per la Tecnis, il colosso imprenditoriale del Sud Italia, la spa che si è aggiudicata appalti pubblici per quasi 800 milioni di euro l’anno.

I due fondatori della Tecnis Domenico Mimmo Costanzo e Concetto Albino Bosco Lo Giudice sono attualmente agli arresti domiciliari dallo scorso 22 ottobre nell’ambito dell’inchiesta dei pm romani “Dama Nera” su presunti fatti di corruzione per l’aggiudicazione di opere e infrastrutture pubbliche.

Il provvedimento disposto dalla Dda di Catania colpisce tre importanti società del gruppo imprenditoriale di Mimmo Costanzo  e di Concetto Albino Bosco Lo Giudice, attive nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali sia in Italia sia all’estero.

Il provvedimento scaturisce da diverse attività investigative del Ros che hanno documentato, nel tempo, l’asservimento del gruppo imprenditoriale alla famiglia catanese di cosa nostra, alla quale sono state garantite ingenti risorse economiche ed e’ stata consentita l’infiltrazione del redditizio settore degli appalti pubblici.

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