Alla Pfizer di Catania la Filctem Cgil quadruplica la rappresentanza. Sono quattro infatti le Rsu elette, per la sigla sindacale nelle consultazioni tenutesi oggi nell’azienda. Nelle passate elezioni la Filctem aveva ottenuto un solo seggio. I quattro eletti sono: Graziella Faranna (66 voti), Salvatore D’Agata (56 voti), Davide Valenti (8 voti), e Giuseppe Pedicone (9 voti). Le altre sigle hanno ottenuto: 4 seggi la Cisal, 2 seggi la Uil, 1 seggio L’Ugl.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – commentano il segretario generale regionale della categoria Giacono Rota e il segretario generale della Filctem di Catania, Jerry Magno-che arriva a pochi giorni di distanza dal nostro congresso Avere da sempre lavorato sodo per i lavoratori e aver continuato a tenere duro anche in questi anni così difficili per l’economia ci ha premiati con questi risultati di forte impatto”.

Sicurezza, lavoro e infiltrazioni mafiose, Cgil, Cisl, Uil incontrano il prefetto Cucinotta

Intanto, ieri a Palermo, Cgil, Cisl, Uil hanno incontrato nella serata di ieri il nuovo Prefetto del capoluogo siciliano, Maria Teresa Cucinotta. Al centro dell’incontro, la crisi economica e sociale della città e della provincia ma anche le tante occasioni e opportunità di crescita e di sviluppo legate alla realizzazione del Pnrr e agli altri fondi della programmazione comunitaria, che riguardano cittadini e lavoratori, ma anche giovani e pensionati. E la priorità dei sindacati, che resta la lotta alle infiltrazioni mafiose e l’allarme acceso sul rischio che la mafia possa voler mettere le mani sulle risorse del Pnrr.

I comuni della provincia, per la crisi, sono sempre più in difficoltà a chiudere i loro bilanci. E a risentirne sono i servizi pubblici per cittadini. Cgil, Cisl e Uil hanno sollecitato provvedimenti urgenti. “Abbiamo ribadito – dichiarano i segretari generali di Cgil Palermo Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Sicilia e Area Vasta Luisella Lionti – la necessità di un intervento straordinario del governo nazionale per i bilanci delle amministrazioni comunali, a cominciare dal comune di Palermo e dagli altri enti locali, con una attenzione molto forte sui potenziali effetti che potrebbero derivare da azioni di privatizzazione, senza confronto preventivo e senza una visione complessiva della città e dei suoi servizi”.
Altra richiesta è stata quella di un piano straordinario per nuove assunzioni nella pubblica amministrazione e di stabilizzazione del precariato. Quindi il capitolo delle crisi aziendali e della difesa dei posti di lavoro, battaglia che ogni giorno vede impegnati i sindacati.

Le richieste al prefetto

“Abbiamo chiesto al prefetto attenzione nei confronti delle numerose vertenze aperte nel nostro territorio. La Prefettura – aggiungono Ridulfo, La Piana e Lionti – è stata sempre un punto di osservazione importante per le delicate emergenze sociali di questi anni. Occorre lavorare assieme a un piano di sviluppo per l’industria palermitana e condividere un progetto di rilancio e di crescita del territorio palermitano”.

“Al prefetto – proseguono i segretari di Cgil, Cisl, Uil – abbiamo chiesto di potenziare l’attenzione anche sulle questioni relative a legalità, salute e sicurezza sul lavoro, considerata la carenza di ispettori del lavoro e i ritardi della Regione nel settore di vigilanza e controllo. Problema al quale non si riesce a trovare una soluzione mentre il lavoro sommerso e gli infortuni sul lavoro aumentano. Un’altra necessità – sottolineano Ridulfo, La Piana e Lionti – è la convocazione urgente del tavolo provinciale sulle aziende sequestrate e confiscate. Su queste questioni, così come sulle tante altre discusse durante l’incontro, abbiamo registrato l’attenzione e l’impegno del Prefetto”.