Taormina in pole per ospitare il prossimo G7. La Perla dello Jonio è già in fibrillazione, nonostante si prospetti un vero e proprio ballottaggio con l’isola di Lampedusa immaginata inizialmente da Matteo Renzi in occasione della sua visita di qualche mese fa.
Taormina, però, ha dalla sua parte la vicinanza con la base di Sigonella, dove può atterrare l’Air Force One del presidente americano, ma anche una maggiore possibilità ricettiva e una posizione strategica che la trasformerebbe in una fortezza.
Il primo cittadino Eligio Giardina si dice pronto: “Se sarà scelta Taormina – dichiara – risponderemo. La cosa ci fa tremare i polsi, ma la città è in grado di affrontare nel migliore dei modi questa sfida epocale”.
Tutto già chiaro anche sul fronte della sicurezza “non temiamo nulla – sostiene Giardina – grazie a un sofisticatissimo impianto di videosorveglianza e alle caratteristiche orografiche del nostro territorio. Gli strumenti e le sinergie attivate da tempo ci aiuteranno.
Il sindaco di Taormina, poi, si sofferma anche su come fronteggiare il possibile arrivo dei black bloc: “Li possiamo individuare a distanza e fermare. La sicurezza sarà massima”.
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